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Informazioni utili online sulla parola italiana «spesa», il significato, curiosità, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Spesa

Parole Collegate

»» Aggettivi per descrivere spesa (straordinaria, inutile, imprevista, ingente, necessaria, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
borsa (15%), mercato (10%), supermercato (6%), carrello (4%), pubblica (4%), pazza (3%), acquisto (3%), soldi (2%), acquisti (2%), settimanale (2%), negozio (2%), costo (2%), corrente (2%), uscita (2%), quotidiana (2%). Vedi anche: Parole associate a spesa.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Foto taggate spesa

Suore al mercato

Banconote per il fruttivendolo

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Informazioni di base

La parola spesa è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: spé-sa. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con spesa e canzoni con spesa per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Lavoro tutta la settimana e quindi sono costretta a fare la spesa la domenica negli ipermercati aperti.
  • Non amo fare la spesa sui siti on-line, preferisco di gran lunga andare al supermercato e scegliere personalmente quello che voglio mangiare.
  • Quando tutto era perduto e anche l'ultima parola spesa provai una forte nostalgia.
Citazioni da opere letterarie
Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Palmira non era quasi mai uscita di casa tutto quel tempo. Da qualche mese in qua si mostrava docile, discreta, savia, tollerante. Lettere non ne riceveva più, e nemmeno giornali, dopo la gran burrasca di quel giorno che l'aveva còlta sulla porta della Posta. Essa non voleva nemmeno andare alle Cascine, al matrimonio della signora Pianelli, per non fare la spesa di un vestito nuovo: era stato lui a cacciarla via, perché prendesse una boccata d'aria, povera diavola....

La Storia di Elsa Morante (1974): Blitz non si staccava mai da loro due, fuorché nell'ora della spesa. Essendo la stagione delle vacanze, Ida usciva per le compere alla mattina verso le dieci; e in quei giorni aveva preso l'usanza, quasi ogni volta, di portarsi dietro Useppe, lasciando a guardia della casa Blitz, il quale, durante le file, in coppia con Useppe sarebbe stato un doppio impiccio. Alla partenza, lui già sapeva che in simili occasioni non faceva parte della compagnia, e aggirandosi intorno a loro senza far festa, li guardava prepararsi a uscire con un'aria mortificata, e tuttavia rassegnata a questa sorte.

Azzurro tenebra di Giovanni Arpino (1977): Arp guardava, fumando, il cuore come infeltrito d'assenze. Oltre i vetri c'era il cortiletto dell'albergo, col pullmino fermo. Il conducente mostrava una faccia giovane slavata, fitta di foruncoli. Di fronte al muso del pullmino iniziava un breve tratto di prato verdissimo, l'erba pareva dipinta nel brivido del primo sole che cercava di sfondare la nebbia. Due donnone in corti impermeabili bianchi attraversarono il cortile, reggendo le borse di plastica per la spesa.
Proverbi
  • Donna danno, sposa spesa, moglie maglio.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per spesa
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: scesa, spera, spese, spesi, speso, sposa, stesa.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: pesa.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: spersa, spessa.
Antipodi (con o senza cambio)
Antipodi inversi: se si sposta l'ultima lettera all'inizio (con eventuale cambio) e si inverte il tutto si può avere: sepsi.
Testacoda
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si ottengono: pesah, pesai.
Parole con "spesa"
Iniziano con "spesa": spesare, spesata, spesate, spesati, spesato.
Finiscono con "spesa": rispesa, sospesa.
Parole contenute in "spesa"
pesa.
Incastri
Inserendo al suo interno ciò si ha SPEcioSA.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "spesa" si può ottenere dalle seguenti coppie: speco/cosa, spedisce/discesa, spediste/distesa, spedivi/divisa, spera/rasa, speri/risa, spero/rosa.
Usando "spesa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * sara = spera; * sari = speri; * sarò = spero; * esaurì = spuri; * sagne = spegne; * salta = spelta; * sanno = spenno; * sanse = spense; * santa = spenta; * sante = spente; * santi = spenti; * santo = spento; * sarai = sperai; * sassi = spessi; * sasso = spesso; * sazia = spezia; * sazie = spezie; * sacchi = specchi; * salare = spelare; * salata = spelata; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "spesa" si può ottenere dalle seguenti coppie: spera/arsa, spero/orsa.
Usando "spesa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * asco = speco; * aschi = spechi; * assone = spesone; * asciale = speciale; * asciali = speciali; * assetta = spesetta.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "spesa" si può ottenere dalle seguenti coppie: lisp/esali, crespe/sacre, raspe/sara, vispe/savi.
Usando "spesa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: esali * = lisp; * raspe = sara; * vispe = savi; * lisp = esali; sara * = raspe; * crespe = sacre; savi * = vispe; sacre * = crespe.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "spesa" si può ottenere dalle seguenti coppie: spuri/esaurì, specchi/sacchi, spegne/sagne, spelacchino/salacchino, spelare/salare, spelata/salata, spelate/salate, spelati/salati, spelato/salato, spelatura/salatura, spelature/salature, spelta/salta, spenno/sanno, spense/sanse, spenta/santa, spente/sante, spenti/santi, spento/santo, spera/sara, sperai/sarai, speri/sari...
Usando "spesa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: rasa * = raspe; * spessi = sassi; * spesso = sasso; * rasa = spera; * risa = speri; * rosa = spero; * sia = spessi; * divisa = spedivi; * area = spesare; * atea = spesate.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "spesa" (*) con un'altra parola si può ottenere: din * = dispensa; dir * = dispersa; * opta = soppesata; * opti = soppesati; * opto = soppesato; ritto * = rispettosa; * operi = soppeserai; sotto * = sospettosa; sonori * = sospensoria.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Spesa, La spesa, Le spese - Spesa è ciò che in generale si spende per comprare tutto ciò che bisogna. - La spesa, per antonomasia, è il comprare giornalmente in mercato ciò che bisogna alla famiglia per il vitto. - «Va a far la spesa.» - Quando si dice Le spese, si intende Tutto ciò che occorre al vivere. «Gli fo le spese io.» - «Lo tengo al servizio per le spese,» cioè dandogli solo vitto, alloggio e vestito. [immagine]
Provvista, Spesa - Provvista è quel tanto che abbisogna ad una famiglia, o per una stagione o per il corso dell'anno. - «Bisogna fare la provvista della brace. - Fa le provviste per la villeggiatura.» - Quando si dice La spesa, s'intende il comprare al mercato tutto ciò che occorre per il vitto giornaliero. - «Va a far la spesa, e torna subito.» [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Costo, Spesa, Dispendio - Il costo è riferibile a un oggetto; la spesa a molti come a un solo: quanto costa una cosa? quanto si spende nel comperarla. Cosa di costo, vale di gran pregio, o di gran prezzo assolutamente. Dispendio è spesa continua, e perciò, fosse anche tenue, gravosa per la frequenza: uomo dispendioso è colui che non bada al danaro, che lo spende in cose che a nulla gli giovano, in superfluità, in ricercatezze, in piaceri di cui nulla rimane; e che spende per così dire di continuo e pel solo piacere di spendere o gettare i quattrini. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Spesa - S. f. Lo spendere, il Costo. Expensa, in Plaut.; Impensa, in Cic. – Bocc. Nov. 3. g. 5. (C) Qui le nozze s'ordinino alle spese di Liello. Dant. Inf. 29. Che seppe far le temperate spese. Galat. 85. Le spese minute per lo continuare occultamente consumano lo avere. Sen. ben. Varch. 4. 37. Fecelo medicare trenta giorni a sue spese. Soder. Colt. 18. Ancora questo si costuma per abbreviare il lavoro, e risparmiare spesa. [Cont.] G. G. par. Dopo levata la pianta e livello, si vorrà sopra la pianta disegnare tutte le mutazioni da farsi, per ritrarre il giudizio delle spese e dei danni e delli acquisti. G. Suor. M. C. Lett. 10. Gli avevo domandato dieci braccia di roba con intenzione che pigliassi rovescio stretto, e non questo panno di tanta spesa e così largo e bello, quale sarà più che abbastanza per farne le camiciuole. = Guicc. Stor. 14. 666. (Man.) Era necessitato continuamente a pensare modi nuovi da sostenere le profuse spese sue.

Prov. Chi dà spesa, non dêe dar disagio; e dicesi per ammaestrare chi vive all'altrui spese, ad esser pronto e umile, per non incomodar di soverchio chi spende. Cecch. Esalt. Cr. 1. 3. (C) Chi dà spesa, non dêe dar disagio. Malm. 9. 47. Chi dà spesa, dic'ei, non dia disagio.

2. Per simil. Dant. Purg. 29. (C) Altra spesa mi stringe Tanto, che 'n questa non posso esser largo. [Camp.] D. 3. 5. Però qualunque cosa tanto pesa Per suo valor che tragga ogni bilancia, Soddisfar non si può con altra spesa (cioè, con altre opere buone).

3. [Val.] Ciò, per cui si spende. Ant. Pucc. Poes. 6. 284. E fa convito con sì fatto riso, Ched e' si perde gli amici e le spese.

4. [Camp.] Per Tutto il bisognevole a compiere checchessia. Dittam. I. 5. Ma guarda che tu sia di tanta spesa Fornito quanta a tal cammin bisogna.

[Cont.] Stat. Fior. Calim. III. 11. Facciano scrivere (gli ufficiali) nel detto libro ordinatamente tutte le spese ordinarie che ciascuna delle dette opere e magioni sono tenute di fare per forma delli statuti di Calimala. Pasi, Tar. pesi, mis. 14. Hanno di spesa in zecca grossi 6 a oro per marca, e di detta marca di oro fanno ducati 67 e mezzo senza alcuna spesa.

5. Spesa, per Alimenti, ma non si usa in questo signif. che nel num. del più. Bocc. Nov. 4. g. 9. (C) Voleva essere e fante e famiglio ed ogni cosa, e senza alcun salario sopra le spese. Lib. Son. 13. Birboneggiando tu ne trai le spese. Sen. ben. Varch. 8. 32. Mio padre mi diede le spese; se io fo il medesimo a lui, io fo più che egli non fece. Luc. Panz. 68. (Man.) Istette in mia casa a calzamento e vestimento e alle spese. Cecch. Servig. 3. 7. Innanzi tratto qui Si busca insino a Bologna le spese, Che non è poco.

[Cont.] In commercio si dicono pur nel numero del più Spese Quei pagamenti che si fanno alla dogana, ai facchini, ecc., e si mettono insieme nella Nota dello speditore. Pasi, Tar. Pesi, mis. 64. v. E discaricando in dogana, tu avresti tutte le spese sopradette, e dazio. Stat. Fior. Calim. III. 36. In su' panni oltramontani, che si comperano oltramonti, si tacchi il primo costo che 'l panno costa dal drappiere colle spese che diremo qui appresso: cioè il danaio di Dio, e il recare i panni a casa. Cons. mare, 284. Che lui dica se sono vere quelle spese, e che sia in quel modo come lui ha scritto o fatto scrivere, e come lui le mette a conto; se lui dirà che siano giuste e vere, per lo giuramento che lui fa, debba esser creduto.

[Cont.] Spese minute. Pasi, Tar. pesi, mis. 23. v. Nota che si paga di tratta per carro, che sono tumani 36, ducati 3 e due terzi d'oro, che sono carlini 44. E per spese minute per carro carlini 8, che sono in tutto carlini 52.

6. Spese, si dissero anche fig. I mezzi, cioè Ciò che è necessario per mantenersi. Nov. ant. 53. 1. (C) Uno della Marca andò a studiare a Bologna; vennergli meno le spese.

7. Spese, nel num. del più, dicesi da' Legali, La spesa occorsa nel fare un giudizio, la quale dêe essere pagata dal soccombente al vincitore; onde Essere condannato nelle spese, si dice di Chi, per aver litigato ingiustamente, è condannato dal giudice a rifar tutte le spese all'avversario. [Cont.] Stat. Fior. Calim. I. 64. Cotale, il quale cotale sentenza (contro lui) averà avuta della sorte, cioè del capitale, non debbia essere udito dinanzi a' consoli di Calimala, se volesse fare richiamo di danni o spese, o interessi, o d'alcuno ristoro per la detta sorte onde avesse avuta la sentenza.

Quasi fig. Car. Lett. 1. 52. (Man.) Uno de' vostri Napoletani se n'è venuto qui affusolato per impetrare la mia abbazia di Somma. Ma perchè son vivo, e la voglio per me, se ne doverà tornare condannato nelle spese.

8. Fig. Malm. 6. 87. (C) Il tutto saría nullo, e si soggiace Ad esser condennati nelle spese.

9. Altri modi.

[Cont.] Alle spese. Cost. Com. Siena, III. 82. Si spiani (la via), e s'acconci secondo che trae da la casa de' figliuoli Salimbeni, ne la quale dimora missere Alesandro, infino a la casa overo celliere di missere Bartolommeo… a le spese de li uomini de quali sono le case… E li denari e le spese s'impongano per due uomini di coloro e' quali pagare dovaranno de le dette expese. Doc. Arte San. M. III. 16. Di tutto questo lavoro lo munisterio gli díe detti 43 ducati; a tutte sue spese di bocca e di colori. Zaz. Narr. Arch. St. It. IX. 527. Si sono uniti tutti li deputati a San Lorenzo per l'elezione della persona che vadi a Sua Maestà per la confirma di S. E., ed in nome della città. E così dopo vari discorsi si è risoluto, alle spese particolari di essi.

10. [Cont.] Avanzare le spese. Rifarsene. Sass. Lett. 371. È uomo basso, e che se per via di mercanzia in questa sua ambasceria potesse avanzar le spese, se ne ingegnerebbe.

Dare spesa, o Mandare spesa, vale Molestare giudicialmente il debitore. (C) V. DARE SPESA.

11. Essere di poca spesa, o grande spesa, dicesi di Persona che spenda poco o molto. Non com. – Fr. Jac. Cess. 43. (C) Signor mio Re, udendo io la grandissima fama di te, che tu eri maggio che Alessandro, sì di cavalleria, come di spesa. Colonn. Eg. Gov. Pr. 1. 1. 7. (Man.) Convenendosi ai Re d'essere di grande spesa e di gran cuore, neente possono essere ponendo la beatitudine nelle ricchezze.

12. Essere di grande spesa, talora vale anche Cagionare molta spesa ad uno. (Man.)

13. Far buona o cattiva spesa, vale Comperare a buono, o a caro prezzo. (Man.)

14. [Val.] Far le spese. Mantenere, Alimentare, ecc. Ant. Pucc. Poes. Etrur. 2. 125. A tutti fa le spese.

15. [Camp.] Guadagnare la spesa. per Campare la vita con sudato lavoro. S. Gir. Pist. 2. Questo è quello figliuolo di colei che con le sue mani guadagnava la spesa. (Così non com.)

16. Imparare, † Chiarirsi, o sim., alle proprie, o alle sue spese, vale Esperimentare con proprio danno. T. Adesso: Imparare a proprie spese. – Ho imparato a mie spese. = Petr. Canz. 9. 3. part. I. (C) Che convien ch'altri impari alle sue spese. Fir. Luc. 2. 1. E di che avete poi paura? L. F. Che in Bologna tu non sii Bologna, e 'nsegnimi vivere alle mie spese. Lasc. Spir. 3. 2. Io era anch'io di cotesta oppenione, ma mi sono chiarito alle mie spese.

17. Imparare, o sim., all'altrui spese, vale Farsi saggio coll'esperienza d'altri. Pecor. g. 1. n. 2. (C) Non vorrei che costui avesse apparato alle mie spese.

18. Farsi buone spese, vale Trattarsi lautamente, Mangiar bene. Bronz. cap. 336. (Man.) Ma voi foste allevato in un paese, Che non è meraviglia, dove in festa Sempre si vive e fassi buone spese.

19. Far la spesa, vale Comperare in mercato o altrove, ciò che è necessario per far da mangiare. (Man.)

20. Farsi le spese, vale Mantenersi del suo, o da sè. (Man.) V. FARE.

21. † Lieta spesa, dicesi iron. a persona per tacciarla o di malizia, o di dappocaggine, o di qualunque altro vizio o mancamento. Salv. Granch. 2. 3. (Man.) Ma tu sei Qui, lieta spesa. Che stavi? a spiare Novelle? Cecch. Dot. 3. 5. Chi mi chiama? Che si fa, lieta spesa? Che c'è, gioja?

22. Male spese, diconsi Quelle che altri fa non per bisogno assoluto, ma per cavarsi le sue voglie. Lasc. Streg. 1. 2. (Man.) Stamattina m'hanno a essere annoverati i danari o dalla madre, o da Bonifazio, che saranno buoni per le male spese.

23. Far le spese, vale Comprare le robe che bisognano per la famiglia. Tratt. gov. fam. 28. (Man.) Ora attendendo (il famiglio) a' cavagli, ora a' cani, ora alla villa; e quando a far le spese, o servire a mensa.

24. Non perdonare a spesa, vale Non astenersi dal fare qualunque spesa. (M.) V. PERDONARE, § 4.

25. Portar la spesa, Francar la spesa, Sopportar la spesa, o sim., vagliono Metter conto. Non usit.

[Cont.] Ciò che dicesi da alcuni Meritar la pena, e anco Valer la pena; modi ormai dell'uso com. – Cart. Art. ined. G. III. 229. È tanta la dificultà, ancor che il masso sia bianco, di trovare pezzi di saldezza senza peli e lesi; che porta la spesa di usare ogni diligenzia, cavati che sono, di condurli in salvamento. = Sen. Ben. Varch. 2. 15. (C) Se già non richiedesse il debito, o portasse la spesa di fare altramente. E 4. 39. Gli portava la spesa non si disdire per sì poco numero di scudi. Gell. Sport. 5. 4. Io l'ho bestemmiato mille volte, tanto mi son punto e guasto le mani a cavarnela: oh! pure e' sopporta la spesa.

26. [Cont.] Rinfrancarsi la spesa. Rifarsi di quello che si è speso. Sass. Lett. 107. E' bisogna disporre il traffico di maniera che e' si vegga come queste spese si possano rinfrancare. Ora si direbbe: Rinfrancarsi della spesa.

27. [Cont.] Stare alle spese d'altri. Esserne mantenuto per far checchessia. Stat. Fior. Calim. I. 67. Spesse volte i compagni, fattori, e discepoli, i quali dimorano in diverse parti fuori di Firenze per fare e per procurare i fatti delle sue compagnie, e di colui over di coloro per li quali e alle cui spese sono mandati e stanno, fanno e apprendono di fare de' fatti di loro amici e d'altre persone segretamente e sanza volontà de' suoi compagni e maestri. Bandi Fior. XXVIII. 20. Detti ori, o arienti falsi, per fare rete da capo, fiori, e ghirlande,… ne possa ciascuna persona lecitamente comprare, per mezzo ancora di loro fattori o fattoresse che stessino a spese del vitto con detti monasterii. Vas. V. Pitt. Scul. Arch. I. 150. Facendolo una volta chiamare il guardiano, che gli faceva le spese, a desinare, quando appunto aveva fatto l'intonaco per una figura e cominciatala, egli rispose: fate le scodelle ch'io faccio questa figura, e vengo.

28. Spesa viva, dicesi del Danaro che altri ha tirato fuori per fare un capo di lavoro, un'impresa, e sim. (Man.)

[T.] Modica spesa. Forte, Grave spesa. Spesa ingente. Machiav. Legaz. Germ. Spesa insopportabile. – La pigione di casa è una spesa di tutti i giorni. Libri che si possono avere con poca spesa. Sarebbe troppa spesa. È una spesa alla quale non posso arrivare. C'è stata anche la spesa del pianoforte. In tutto ci vuole spesa. La spesa dei maestri. La spesa delle tasse.

[G.M.] Bella, Buona, Brutta, Cattiva spesa (secondo che il denaro paja bene o male speso).

T. Pucc. Ant. Centil. 91. 83. Quando alle spese le mancon l'entrate, Ed ella accatta da' suoi Fiorentini. – Spese piccole, minute. Son tante le piccole spese! Spese straordinarie. Spese logoratrici. Spese in grande. Spese sopra spese. Nota di spese. Spese e incomodi. Ci vuole più spese; molte spese. Spese di stampa. Spese del viaggio. Spese di casa. Spese per il vitto, per il vestiario. Spese traverse (al di là di quelle del consueto mantenimento). Rinfranco di spese. (S. Girol. Mittitis solatia sumptuum). Spese gravanti lo Stato.

II. T. Fare, Sostenere, Incontrare spese. – Sostenere una spesa; s'intende grave, e pur tale che a qualche modo si possa reggere. Possonsi far delle spese leggiere, e farne da non poter sostenersi. Poi, di spesa che uno fa per altri, meglio dicesi CHE LA SOSTIENE.

T. Instr. Conc. 14. Al conduttore si addossino tutte le spese occorrenti. – Sono già in spesa di quaranta monete. Tutte le spese cascano addosso a me. Le spese crescono; son cresciute. L'entrate scemano, e le spese crescono. Detrarre la spese occorse per bisogni straordinarii. Fare una spesa. Non avrei fatta quella spesa. Fare le spesa della stampa. Chi fa le spese è il popolo sovrano. Pagava il suo contingente di spese. Non posso reggere a tante spese. Ricattare le spese. Lo stampatore dice che non ha ancora ricattate le spese di stampa. Scemare le spese.

III. T. Spesa, nel sing., dicesi più specialm. di quel che si spende giorno per giorno comprando il necessario alimento, e segnatam. companatici. La serva va ogni giorno in mercato a far la spesa. Io fo la spesa da me. La sua spesa è di circa tre lire il giorno. Aveva un servitore che si contentava di un piccolo salario; ma però si ricattava sulla spesa. Senza contare pane, vino, olio e fuoco, la spesa d'una famiglia va tutt' i giorni sulle quattro lire.

IV. Le spese, nel numero del più, Il vitto in gen., Il campamento. [G.M.] Vanno a opra e si contentano delle sole spese. È una povera donna che fa un mezzo servizio per le sole spese, e qualche briccica che le danno ogni tanto. Invece delle spese, gli passa due lire al giorno.

T. Onde i modi: Essere, Stare sulle spese; Quel che si spende per vivere stando fuori di casa. Una volta ebbi a andare a Firenze per un negozio di premura; mi convenne star due giorni sulle spese, e non mi riuscì concluder nulla. [G.M.] Fag. Commed. Il principale, che sta qua sulle spese, mi prega… Guadagn. Poes. Ho gli uomini da un pezzo sulle spese.

V. A spese d'uno: A carico di quello. [G.M.] Mantiene in Collegio un povero, ma buon giovane, a sue spese. L'ha maritata a sue spese. Vuole stampare il libro a sue spese. Lo farò a mie spese. Lo ha tenuto a Parigi sei anni a tutte sue spese. Segner. Mann. Giugn. 9. Chi è dotto assai, quantunque sia povero, ha tanto in mano da rendere a sè soggetti ancora i monarchi, e da vivere a loro spese. Fag. Rim. Campar vuole alle spese loro.

VI. Fig. T. Ho imparato a mie spese a star sull'altrui buona fede. [Cors.] Varch. Lez. 2. 36. In ogni cosa è l'imparare alle altrui spese profittevole. [G.M.] Ar. Fur. (Avesan. Fir. 1849) 10. 6. Ben è felice quel, donne mie care, Ch'essere accorto all'altrui spese impare. E 14. 47. Ma poi che a spese lor si furo accorti Che male in ogni guisa era morire, Sendo già presso alli due terzi morti, Tutto il restante cominciò a fuggire. Giambull. Stor. Eur. Il che, se per avventura non ha forse udito o veduto la E. V., guardi almeno, come ancor si dice in proverbio, di non impararlo alle sue spese. E: Per ammaestramento ed esempio di chi sa imparare alle spese altrui. Segner. Crist. Instr. 3. 33. 14. Dio vi guardi dal condiscendere in questo poco al demonio, perchè proverete in ultimo a vostre spese se egli dal poco sappia cavare il molto. Panciat. Cical. Pur troppo a mie spese ho imparato che cosa siano le donne.

VII. T. Quasi prov. I giorni son fitti, e le spese corrono. E anco si dice senz'altro: I giorni son fitti; sottintendendo il resto. Prov. Tosc. 18. Anco il cane col dimenar la coda si guadagna le spese. E 100. Donna danno, sposa spesa, moglie meglio. E 107. Chi compra pane al fornajo, legna segate, e vino al minuto, non fa le spese a sè, ma ad altri. E 117. Melensa è quella mano che non mangia a spese del villano (di chi va a opra). E: Ognuno impara a sue spese. E: Savio è chi impara a spese altrui. E: 117. Tutti i mestieri fanno le spese. E 236. Le piccole spese son quelle che vuotano la borsa. E 242. Saggio è chi sa soffrire spesa, danno e martire. E 304. Piccole giornate e grandi spese ti conducono sano al tuo paese. [G.M.] Serdon. Prov. Amico mio cortese, secondo l'entrate fatti le spese. E: La spesa si deve misurare col guadagno. E: È maggiore la spesa che il guadagno.

VIII. Dare spesa, o Dar le spese al suo cervello. [G.M.] Fag. Rim. Tosto detti le spese al mio cervello. – V. CERVELLO.
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Parole in ordine alfabetico: spersonalizzi, spersonalizziamo, spersonalizziate, spersonalizzino, spersonalizzò, spersonalizzo, sperticate « spesa » spesare, spesata, spesate, spesati, spesato, spese, spesero
Parole di cinque lettere: speri, sperò, spero « spesa » spese, spesi, speso
Vocabolario inverso (per trovare le rime): dipesa, vilipesa, ripesa, normopesa, appesa, riappesa, soppesa « spesa (aseps) » rispesa, sospesa, resa, teresa, fresa, presa, intrapresa
Indice parole che: iniziano con S, con SP, parole che iniziano con SPE, finiscono con A

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