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Informazioni utili online sulla parola italiana «mensa», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Mensa

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola mensa è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: mèn-sa. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con mensa per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Mangiare in quella mensa mi ha provocato un po' di gastrite.
  • I volontari hanno allestito una mensa per i senza tetto.
  • Nella mensa aziendale ho sempre mangiato degli ottimi primi piatti.
Citazioni da opere letterarie
Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): Si guardò intorno. Nella notte non aveva punti di riferimento per capire dove fosse finito, ma lo colse all'improvviso l'orrenda sensazione di non essere nelle retrovie come programmato. Niente comodo e sicuro pianoro dove nascondere la macchina del Tempo tra gli alberi. Niente mensa dove ottenere una gavetta di roba calda. Imprecò a lungo. Una missione di ricognizione era una cosa, finire a capofitto nell'immane macello della Prima guerra mondiale un'altra. Fortuna che la sua terza missione sarebbe dovuta essere un "viaggetto facile facile"!

Col fuoco non si scherza di Emilio De Marchi (1900): La conversazione corse rapida e animata tutto il tempo che durò l'elegante servizio fatto sotto la direzione stessa di monsieur Detraz, il maggiordomo, con un ordine silenzioso e colla precisione degna d'una cerimonia religiosa. Il cartello della mensa cominciava con oeufs brouillés aux truffes e finiva col punch frappé passando attraverso a dei rougets grillés, a uno squisito filet de chevreuil e a piatti riboccanti di frutti e di confetture.

Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): Adesso sì capiva sul serio che cosa fosse solitudine (una camera non brutta, tutta tappezzata di legno, con un grande letto, un tavolo, un incomodo divano, un armadio). Tutti erano stati gentili con lui, alla mensa avevano aperto una bottiglia in suo onore, ma adesso di lui se ne infischiavano, l'avevano già completamente dimenticato (sopra il letto un crocefisso di legno, dall'altra parte una vecchia stampa con una lunga scritta di cui si leggono le prime parole: "Humanissimi Viri Francisci Angloisi virtutibus").

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per mensa
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: densa, mense, menta, messa, pensa, tensa.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: bensì, censi, censo, censì, dense, densi, denso, pensi, penso, pensò, sensi, senso, tense.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: mena.
Parole con "mensa"
Finiscono con "mensa": immensa, capomensa.
Contengono "mensa": commensale, commensali, immensamente, commensalismi, commensalismo.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "mensa" si può ottenere dalle seguenti coppie: mesca/scansa, mete/tensa, menerò/erosa, meno/osa, mente/tesa, mento/tosa, menu/usa.
Usando "mensa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ramen * = rasa; teme * = tensa; * sadica = mendica; * sadico = mendico; * satire = mentire; * satira = mentirà; * satiro = mentirò; * sativa = mentiva; * sativi = mentivi; * sativo = mentivo.
Lucchetti Riflessi
Usando "mensa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * asta = menta; * aste = mente; * asti = menti; * asino = menino; * astore = mentore; * astori = mentori; * astiste = mentiste; * astisti = mentisti.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "mensa" si può ottenere dalle seguenti coppie: ramen/sara.
Usando "mensa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ramen = sara; sara * = ramen.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "mensa" si può ottenere dalle seguenti coppie: mendica/sadica, mendico/sadico, meni/sai, mentirà/satira, mentire/satire, mentirò/satiro, mentiva/sativa, mentivi/sativi, mentivo/sativo.
Usando "mensa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tesa = mente; * tosa = mento; * scansa = mesca; rasa * = ramen; * erosa = menerò.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "mensa" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = mentisca; copi * = compensai; lato * = lamentosa; copre * = compensare; copta * = compensata; copte * = compensate; copti * = compensati; copto * = compensato; sarto * = sarmentosa; torto * = tormentosa; ardito * = ardimentosa; filato * = filamentosa; legato * = legamentosa; ricopi * = ricompensai; coprono * = compensarono; ricopre * = ricompensare; medicato * = medicamentosa; ricoprono * = ricompensarono.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Mensa, Tavola - Mensa è quella dove si mangia; ma ha significato nobile e contiene l'idea di ricca imbandigione, quando si usa assolutamente; o se no, le si dà un modificativo, come parca mensa. - La Tavola è più modesta; e quando si usa per quella su cui si posa il desinare, è usato per antonomasia. - «Vo a tavola. - Portare in tavola.» [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Mensa, Tavola, Desco; A tavola, In tavola - Tavola, generico, sia quella da lavoro, che quella da desinare: mensa, questa ultima soltanto: desco ha pure quest'ultimo senso, ma dicesi di mensa meschina; desco, detto assolutamente, è quel banco sul quale il macellaio taglia la carne per venderla; aver buona tavola, tenerla e simili, dice, trattarsi bene in quanto a mangiare: mensa vescovile, è quel reddito che dà il vescovado pel trattenimento del vescovo. Si va a tavola quando i cibi sono in tavola. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Mensa - S. f. Aff al lat. aureo Mensa. Tavola apparecchiata sopra la quale si posano le vivande. Bocc. Nov. 6. g. 3. (C) Questi pesci su per la mensa guizzavano. Petr. Canz. 4. 2. part. I. E poi la mensa ingombra Di povere vivande.

T. Vang. Anco i canini mangiano delle briciole che cadono dalla mensa de' loro padroni.

La mensa è una dolce o una mezza colla; prov. che si dice per dinotare, che Chi è rallegrato dal vino, dice volentieri quel che prima avrebbe taciuto. (C) V. COLLA, § 7.

2. Si piglia anche per la Qualità e Quantità delle vivande che si usano a mensa. Tass. Ger. 7. 10. (Man.) E questa greggia e l'orticel dispensa Cibi non compri alla mia parca mensa. Segner. Pred. 2. 6. Imitar le mosche, le quali corrono a chi fa mensa più lauta. Anguill. Eneid. 16. Mangian le prime mense e le seconde T. Ricca mensa, non solo abbondante, ma anco squisita e con apparecchio non povero.

3. Fig. Dant. Par. 5. (C) Convienti ancor sedere un poco a mensa. But. ivi: Sedere un poco a mensa; Parla sotto figura, cioè stare ad udire, e cibare la tua mente di dottrina, come si ciba lo corpo di cibo corporale alla mensa. Dant. Par. 24. O Sodalizio, eletto alla gran cena Del benedetto Agnello (O Beati)… Se, per grazia di Dio, questi (Dante) preliba Di quel che cade dalla vostra mensa (innanzi di morire)…

T. Vang. Mangiate e beviate sulla mensa mia nel mio regno.

Tavola dell'altare. Cas. Impr. (Mt.) La fascia che serve di zoccolo… ricorrendo intorno al piano della mensa la circonda e tiene ad esso unita la tovaglia.

Sacra mensa o Mensa Eucaristica, dicesi l'Eucaristia, la SS. Comunione. (Mt.)

4. (Eccl.) Mensa; Mensa episcopale o capitolare. Entrata applicata al sostentamento del Vescovo e di sua famiglia, o del Capitolo. M. V. 8. 6.(C) Perocchè la 'nsaziabile avarizia de' prelati avea questo ministero conferito alla mensa del Cardinale, che fue Vescovo di Firenze, messer Andrea da Todi. G. V. 10. 54. In questo tempo il Papa diede al detto Legato per sua mensa le rendite della Badia di Firenze. Borgh. Vesc. Fior. 421. Ma l'uso ecclesiastico con più magnifica (voce) la chiama mensa, e si dice la mensa capitolare,… T. Mense vescovili, anco plur.

5. Andare a mensa. Porsi a tavola per desinare, cenare. Segn. Stor. 1. 9. p. 254. ediz. Crus. (Gh.) Per allegrezza ito a mensa con li altri signori, avendo disordinato, sì morì. T. Levarsi da mensa. – Appena uscito da mensa.

T. Innanzi la mensa. – Dopo mensa.

6. Metter la mensa. Lo stesso che Metter la tavola. Sassett. Lett. 40. (Man.) Fu messa la mensa.

7. Toglier le mense. Sparecchiare la tavola. Tass. Ger. 17. 12. (Mt.) Ma già tolte le mense, ella, che vede…

8. [Camp.] Prima mensa, per la Tavola apprestata ai padroni e loro convitati.

[Camp.] Seconda mensa, per Tavola a cui mangiano i famigli, ecc. sparecchiata che abbiano la prima mensa. Macch. Vit. S. Cat. II. 11. Ma quello poco pane fu moltiplicato per modo che bastò… per quelli della prima mensa, e per quelli della seconda, ed anche ne avanzò…

9. Prime mense, e Seconde mense, chiamasi la Prima, Seconda portata (detta anticamente anche Messa o Messo) delle vivande. Bocc. Nov. 2.g. 6. (M.) E di quello un mezzo bicchier per uomo dette alle prime mense. E Vit. Dant. 225. (M.) Servite le prime mense di ciò che la sua piccola età poteva sperare, puerilmente si diede cogli altri a trastullare. Alam. Colt. 3. 67. Per far più adorne le seconde mense.

Ultime mense. Lo stesso che Seconde mense. Alam. Colt. 1. 21. (Man.) Come il granato, Come il fico, e chi tien dolce il sapore Per arricchir fra noi l'ultime mense.

10. [Fanf.] Il mangiare in gen. Orl. Fur. 27. 130 Adagiato il destrier, la mensa venne Di varii cibi e di vin corso e greco. [Camp.] S. Gio. Gris. Om. Non vedi che ogni cosa portiamo con animo paziente per fare ch'elli (i bambini latanti) non ridimandino la mensa di prima, cioè le poccie (poppe?)

11. Per estens. Alam. Colt. 4. 104. (M.) Or gli arbori incavar, che sian per mensa Del porco ingordo, o per presepio al toro.

12. [Camp.] † Fig. per Bunco di mercatante. Bib. Mat. 21. E le mense de' cambiatori (mensas nummulariorum), e le cattedre di coloro che vendevano i colombi abbatteo.

[T.] Il senso più pr. è la tavola stessa. T. Mensa coperta di tovaglia bianca. – Mensa imbandita. Ar. Fur. 41. 59. Dentro la cella il vecchio accese il fuoco, E la mensa ingombrò di varii frutti.

II. T. Oltre alla tavola, tutto l'apparecchio. Amet. 72. Le poste mense… si riempierono d'uomini e di donne, e ciascuna tenne, secondo il suo grado, lo scanno. Guid. Fior. 4. 5. Le mense, del grande puzzo che usciva loro di corpo, bruttarono.

T. Invitati alla mensa imperiale. Vang. Nessuno de' sedenti a mensa seppe a che questo dicesse. E: Que' che sedevano a mensa insieme. – Era a mensa.

T. Franc. Barb. Regg. Donn. 100. Tolta la mensa, colle donne stia Più chiara alquanto che nel suo venire. – Al levar delle mense. Virg. Mensaeque remotae.

III. T. I cibi che servono alla mensa. Fr. Jac. Tod. 1. 16. 11. Poichè nona è cantata, La mia mensa è apparecchiata, Ogni crosta è radunata Per empir mio stomacone. Pistoja, Son. La mensa è apparecchiata senza sale.

T. G. Vill. Ebbe mille, o più, buoni cittadini alla prima mensa, con quattro messe di pesce. Anguill. Metam. 8. 321. Porta il buon vecchio alla seconda mensa, Coi frutti, il latte condensato e duro, L'oliva, il pomo, il pero…

IV. T. Più in gen. ancora, Il mangiare. Vaso di terra da tenere i frutti per la mensa. – Ben fornita mensa.

T. Mensa frugale, Modo di vivere. – Liete mense.
T. G. Gozz. Lett. Far mensa insieme. – Separazione tra coniugi di letto e di mensa.
T. Filic. Pellegrin. 75. Ne' servili officii s'impiegarono della mensa.

Quasi fig. T. Ar. Fur. 34. 1. Oh fameliche, inique e fiere Arpie, Che all'accecata Italia, e d'error piena, Per punir forse antique colpe e rie, In ogni mensa alto giudicio mena.

V. Il sacramento dell'altare. T. Alla mensa di Cristo. – Appressarsi alla sacra mensa. – Mensa angelica. [G.M.] Segner. Crist. Instr. 3. 8. 9. Tutta la colpa è nostra, che non rechiamo alla sacra mensa le disposizioni che si richieggono a renderla fruttuosa. E 3. 21. 9.

Altra fig. rel. T. D. Conv. Tratt. 1. 1. Oh beati que' pochi che seggono a quella mensa, ove il pane degli Angeli si mangia, e miseri quelli che colle pecore hanno comune cibo!

VI. Delle prebende ecclesiastiche. T. Beni della mensa. – Erogare i frutti delle mense vacanti in opere pie. – Mense cadute in sequestro.
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