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Informazioni utili online sulla parola italiana «formare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Formare

Verbo

Formare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è formato. Il gerundio è formando. Il participio presente è formante. Vedi: coniugazione del verbo formare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di formare (modellare, costruire, fabbricare, creare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Informazioni di base

La parola formare è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: for-mà-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con formare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Uno degli scopi più importanti della scuola è formare dei buoni cittadini.
  • Il provveditore decise di formare un gruppo di lavoro per stilare le graduatorie dei docenti.
  • Si può formare un Team fotografico di cinque elementi.
Citazioni da opere letterarie
La biondina di Marco Praga (1893): Io?... Io trovo che è tutto quello di meglio che potevo desiderare, se pure avessi potuto formare dei desideri. E sposandolo, non faccio nessuna concessione ai miei gusti. È bello (sin troppo bello per un marito!), è intelligente, è distinto. Che posso desiderare di più? Non lo amo, cioè non ne sono innamorata. Forse, gli è che non ò avuto modo e mezzo d'innamorarmene. Ma gli voglio bene, ch'è forse meglio. E ripeto, inglesamente come lui: Credo che saremo felici.... se non cápita qualche malanno!

Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Austria, Prussia, Sardegna sono alleate per battere la Francia. Sconfitti i disordinati eserciti di Luigi XVI, sono straripate in terra francese. Il caos regna a Parigi. Nemmeno il marchese di Lafayette è riuscito a formare un governo, giacobini e girondini accusano di tradimento, ghigliottinano, chiamano il popolo alla leva di massa, guidati da Robespierre e da Brissot. Come andrà a finire?

Anima sola di Neera (1895): Voi sapete bene che qualcuno piange nel mondo, ma non avete mai pianto. Voi non avete nessun sepolcro nell'anima, pure andate tante volte a meditare sulla tomba di vostra madre; quel sasso che mi avete descritto, cui l'edera invadente copre poco a poco le parole fino a formare un velo che voi solo avete il diritto di separare per leggere il caro nome. La nostalgia dei grigi mattini, passati nel cimitero del vostro villaggio, vi assaliva talvolta in questo paese del sole. Seduti sotto gli archi del Colosseo — ve ne rammentate? — mi diceste: “Non sapete cosa vuol dire pensare ad una tomba lontana!„
Uso in vari contesti
  • Nel 1864, nel Dizionario generale di scienze, lettere, arti..., è riportato: "Vi sono sei maniere differenti per formare i quadrati: tre appartengono ai quadrati paralleli della linea; e tre appartengono ai quadrati perpendicolari alla linea".
  • Il 3 novembre del 2013, Il Fatto Quotidiano, titola un articolo sull'iniziativa che mira a ridurre del 25 per cento il dramma delle morti delle madri africane: "Mortalità materna in Africa, Amref lancia campagna per formare 15mila ostetriche".

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per formare
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: fermare, firmare, formale, formate, forzare, normare.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: forare.
Altri scarti con resto non consecutivo: forme, fora, forre, fare, orme, orare, rare.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: sformare.
Parole con "formare"
Finiscono con "formare": sformare, deformare, informare, riformare, conformare, preformare, uniformare, trasformare, disinformare, ritrasformare.
»» Vedi parole che contengono formare per la lista completa
Parole contenute in "formare"
are, mare, orma, forma. Contenute all'inverso: era, ram.
Incastri
Inserendo al suo interno lizza si ha FORMAlizzaRE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "formare" si può ottenere dalle seguenti coppie: fono/normare, fosche/schermare, fora/amare, forlì/limare, formassi/massimare, formi/mimare, forra/ramare, forre/remare, formai/ire, formali/lire, formalista/listare, formalizza/lizzare, format/tre, formata/tare, formatore/torere, formatura/turare.
Usando "formare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: proforma * = prore; uniforma * = unire; cassaforma * = cassare; * areale = formale; * areali = formali; * areata = formata; * areate = formate; * areati = formati; * areato = formato; * reggi = formaggi; * rendo = formando; * resse = formasse; * ressi = formassi; * reste = formaste; * resti = formasti; * retta = formatta; * retti = formatti; * retto = formatto; * reggio = formaggio; * retore = formatore; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "formare" si può ottenere dalle seguenti coppie: forra/armare, formella/alleare, formerà/areare, formata/atre, formato/otre.
Usando "formare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = formata; * erte = formate; * erti = formati; * erto = formato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "formare" si può ottenere dalle seguenti coppie: fora/marea, forma/area, formale/areale, formali/areali, formalmente/arealmente, formata/areata, formate/areate, formati/areati, formato/areato, forme/aree, formaggi/reggi, formaggini/reggini, formaggino/reggino, formaggio/reggio, formai/rei, formale/relè, formando/rendo, formasse/resse, formassero/ressero, formassi/ressi, formaste/reste...
Usando "formare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * limare = forlì; * ramare = forra; * remare = forre; * formale = areale; * formali = areali; * schermare = fosche; * lire = formali; * massimare = formassi; prore * = proforma; unire * = uniforma; * torere = formatore; formassi * = massimare; * formalmente = arealmente.
Sciarade incatenate
La parola "formare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: forma+are, forma+mare.
Intarsi e sciarade alterne
"formare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: far/orme.
Intrecciando le lettere di "formare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = formatrice; rito * = riformatore; conto * = conformatore; ritta * = riformattare; trasto * = trasformatore.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Edificare, Fabbricare, Costruire, Murare, Formare - Costruire è propriamente fare di più cose sparse, di materiali informi per sè, un tutto regolare; è generico: si costruisce una casa, una macchina, un progetto, castelli in aria e simili. Ma costruire, meglio d'ogni altra cosa, si dice delle navi; onde legno da costruzione e buon costruttore. Fabbricare è proprio costruir case per abitazione o dipendenze delle medesime: ogni edifizio pertanto, anche grande e sontuoso, è fabbrica finchè è tra le mani de' muratori e degli altri operai, perchè fabbricare è costruire con calce, mattoni, pietre, ecc. Edificare è fabbricare qualche cosa di sontuoso, di grande, di solido che possa sfidare l'urto de' secoli: si edifica un monumento alla cui riuscita si richiegga intelligenza e sforzi d'arte non comuni: anche nel senso traslato si vede che edificare richiede maggior elaborazione degli altri: si fabbrica una fola, una scusa; si costruisce un grande progetto anche illusorio e apparente; si edifica un sistema talvolta sopra un dato falso, la propria fortuna basandola sulla sabbia, sul nulla. Murare dicono i Toscani per fabbricar case; è almeno un idiotismo che scambia la parte col tutto; al più murare può dire fortificare o cinger di muro; ma pare non possa o non debba significare l'intiera costruzione e fabbrica. Formare è così generico da non doversi registrare in questo gruppo di vocaboli più che altrove: formare è far cosa che riesca ad avere forma regolare, o almeno apparentemente regolare: è così generico che abbraccia più sovente l'idea delle cose che le cose stesse: si forma un piano, un'idea: si formano in teorica o coll'immaginazione mille cose che la pratica smentisce e non permette di eseguire: la forma, per bellezza, è dunque cosa tutta ideale. [immagine]
Comporre, Formare - Il composto non può essere semplice; la forma sì, può esserlo; e più bella e più perfetta sarà la forma se più alla semplicità naturale anderà accostandosi: il comporre ha più dello stentato elaborare umano, e il formare più del facile creare divino. Dice la Scrittura: Iddio fece e compose l'uomo di terra e l'informò d'uno spirito a sè somigliante: i due fatti e i due risultati parlano assai chiaro da loro stessi. Si forma talora anco di più principii o elementi cosa che viene ad avere forma appunto ed aspetto proprio; si compone mettendo assieme le cose come stanno bene o come ci sembra che stiano: quante composizioni letterarie morte appena nate! quanti dissidii composti apparentemente, ma tosto rotti da più profonde scissure! [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Formare - [T.] V. a. Dare forma all'oggetto, o Mutarne la forma o le forme in parte o in tutto; Ridurre più oggetti in uno sotto certa forma; o Perfezionare la forma incompiuta; o Infondere quella virtù sostanziale dalla quale escono non sole le forme esteriori degli enti, ma l'intrinseca forma o modo dell'essere loro. Aureo lat.

Della forma visibile esteriore dei corpi. Petr. Son. 152. (C) Forma un diadema natural, che alluma L'aere d'intorno. T. Le linee che formano un triangolo.

T. Formare le lettere, scrivendo; Dare a ciascuna la forma propria in modo che ben si discernano, e rilevisi l'intero della scrittura. Formare la scrittura ass. è Formarla in modo distinto e con certa eleganza. Così Prop. Formare i capelli, ass., Comporli con arte.

T. I militi si formano in falange serrata, in linea distesa, in schiera più o men rada; la schiera si forma in quadro o in altr'ordine. Non è gallic.

2. Della materia di cui il corpo si forma. D. Inf. 14. (C) La sua testa è di fin oro formata. T. Vapori che formano le nuvole. – Fiori del vino, granelli bianchicci, che vengono alla superficie del vino e vi formano come una reticella.

3. Nel § preced. la materia e la forma, che in certe locuz. pajono idee contrapposte, si richiamano l'una l'altra e si uniscono, perchè Forma non dice soltanto il modo dell'esterno apparire, ma il modo dell'essere intimo; onde Formare vale Dar l'essere insieme e il modo dell'essere. T. Dio ha formato l'universo. Ps. Dies formabuntur et nemo in eis. Potrebbe anco nel senso filos. dirsi Formare il tempo; come Formare lo spazio. = Bellin. Disc. 1. 105. (Man.) Quel gran Dio che ci formò. T. Ps. Tu mi hai formato e posta su me la tua mano. – Dio formò il corpo dell'uomo dal limo della terra. = D. Par. 13. (C) Nel petto (d'Adamo), onde la costa Si trasse per formare la bella guancia (d'Eva). Bocc. Nov. 34. 3. Era una delle più belle creature che mai dalla natura fosse stata formata.

4. Più specialmente della creazione continuata nella formazione degli enti viventi. T. Cic. Potrebber forse gli atomi sospingersi tra sè, accozzandosi; formare, figurare, animare non potrebbero. E: Secondo la temperatura dell'aria, i bambini che nascono, sono formati. = Petr. Canz. 2. (C) Perchè meno interi Siete formati e di minor virtute (occhi miei). T.Formarsi dal germe la pianta, l'animale. – Terriccio che ajuta a nutrire e formare le piante.

Quindi anco di formazione molesta e morbosa; giacchè la dissoluzione stessa della vita è effetto e cagione di vite novelle. Red. Cons. 1. 153. (C) Si possono essere formati alcuni polipi, che maggiormente serrano ed ostruiscono. T. Formarsi un ascesso.

5. Non paja allusione maligna se dagli ascessi e da' polipi si passa alle opere d'arte. Di queste, Formare può aver senso e di crear veramente, e di dare anima e vita, e di dare forme belle, e anche brutte e informi e difformi. Nel senso più mater. [Mil.]Riprodurre un'opera di scultura, o qualsiasi parte di quella, per mezzo di gesso, cera, zolfo, e sim., in istato liquido, gettandovi sopra le stesse materie o metalli. Vas. Vit. di T. Zucchero. Si servì molto il Vignola in formare una gran parte dell'antichità di Roma, per portare le forme in Francia. Cell. Tratt. Orefic. cap. 25. Fatto la detta statua di terra, la si formava col gesso in molti pezzi. E Scult. cap. 8. Per armadura al detto gran modello del Perseo, il quale si debbe ridurre di gesso per formarlo con più facilità nel bronzo. = Baldin. Decen. (C) Formar di gesso o di getto le cose naturali. Borgh. Rip. 255. La quale opera… considerando, e piacendole molto, vi mise dentro della terra e ne formò una testa. T. Cell. Oref. 147.

[Mil.] Vale anche Far la maschera umana gettandola col gesso. Vas. Vit. di Giulio Romano. Volle che così morto, esso Giulio lo formasse di sua mano.

In questo senso ass. per ell. T. Cell. Oref. 138. Piglisi del gesso fresco, da formare. E 117. Di poi si forma di gesso, siccome io t'insegnai di sopra, volendo far suggelli da cardinali. E 60. La detta rena…, adoperandola in guisa delle altre terre da formare, nelle stufe non occorre rasciugarla.

6. Più in gen., non solo del Far la forma alle opere di rilievo e Lavorare con essa e second'essa, ma del Dare forma utile e conveniente e avvenente, non solo a opera d'arte bella, a qualsiasi lavoro. Non solo T. Formare statue o figure in rilievo, ma anco In colori e in disegno. Plin. Varie formare vultus respicientes, suspicientesque et despicientes. – Formare i visi in varie attitudini.

Pallv. Stil. 247. (C) Ha saputo sulla più vil tela di canape formare lavori, che sian degno ornamento a stanze reali.

T. Formare un disegno qualsiasi. = Sagg. nat. esp. 245. (Man.) Con questo stesso mezzo del suono potremo raggiustar le carte de' luoghi, e formar piante di diversi paesi, pigliando prima gli angoli di posizione delle città.

7. A proposito del suono. T. Formare la parola pronunziando. Plin. Pueri intra biennium verba recte formare potuerunt. Quintil. Bambino che comincia a formar le parole. = D. Inf. 34. (Man.) Una voce uscì… A parole formar disconvenevole. Non so che disse… Ma chi parlava, ad ira parea mosso. T. Petr. Son. 137. Ond'io non pote' mai formar parola Ch'altro che da me stesso fosse intesa; Così m'ha fatto Amor tremante e fioco. = D. Purg. 31. (C) Appena ebbi la voce che rispose, E le labbra a fatica la formâro. Petr. Son. 315. E formavi i sospiri e le parole Vive, che ancor mi suonan nella mente. De' sospiri, men pr.

T. Suoni che formano un concento.

T. Formare il canto, Dargli non solo forma distinta, ma bella e potente. Aver bella e potente. la voce a formare il canto non basta. Richiedesi che l'arte e, più, il sentimento ajutino e affinino la materia. Oggidì gli artifizi e il mestiere e il sentire grossolano la disajutano.

8. Senso filol. T. Formare parole nuove, o dalle usit. altre analoghe. Cic. Verba sicut ceram… formamus et fingimus. = Varch. Ercol. 246. (Man.) E' par pure che molti… non vogliano che si possa formare parole nuove, se non con certe condizioni e limitazioni loro. T. Formare dall'aggettivo il sost. o l'avv., dal sost. l'agg. o il verbo, o questo da quello. = Segn. Lett. 4. 3. 310. (Man.) Ancora non hanno gli scrittori franzesi formata la unità dello scrivere, e se ne mutano ad ogni momento, non che le forme dagli autori, ma le regole da' grammatici.

Impers. T. Le desinenze si formano con leggi certe sapientissime.

Buommat. Ling. Tosc. (C) Essere ed Avere hanno bisogno d'altri tempi. Con questi tre tempi dell'infinito si possono formare un numero grandissimo d'altri tempi.

9. Nel seg. non concerne la forma filol. nè il suono della parola come nel § 7. ma il senso e il sentimento. Bocc. Nov. 25. 13.(C) Appena posso, a rendervi debite grazie, formar la risposta. T. Cic. Formare il discorso, e dell'ordine log. e della potenza oratoria. Così Formare il periodo, quanto al congegno e de' concetti e de' numeri.

T. Quel che nel linguaggio de' Parlamenti, il qual risica diventare più barb. che non era nelle regie cancellerie, Formulare, potrebbesi talvolta Formare la proposta in legge.

Nov. ant. 8. 3. (C) Il Soldano, per la molto novissima cosa, raunò savii, e mandò per costoro: formò la quistione. I savii saracini cominciarono a sottigliare.

10. Quindi di quegli atti o serie d'atti dov' hanno a osservarsi certe forme determinate. T. Formare un'accusa, un'inquisizione. = Tac. Dav. Ann. 2. 53. (C) Questi, a richiesta di Vitellio, Veranio, e altri, che formavano il processo contr'a' rei,… prese una Martina, maliarda famosa in quella città. M. V. 7. 53. E formò un processo sotto 'l titolo del Vicariato contro a M. Bernabò. T. Bocc. g. 1. n. 6. Il che essendo allo inquisitore rapportato, ed egli, sentendo che li suoi poderi eran grandi e ben tirata la borsa, cum gladiis et fustibus, impetuosamente corse a formargli un processo gravissimo addosso.

11. Senso intell. più gen. T. Formare le idee. – Come si formino le idee astratte.

Col Si rifl., non impers. [A.Con.] Formarsi l'idea d'una cosa, Concepirla con maggiore meditazione.

Att. T. Formar le idee proprie o le altrui, Dare ad esse la debita forma determinata, col conveniente rilievo, sì che ciascuna sia distinta dalle altre, e tutte insieme si possano collegare e ordinare.

T. Formare o Formarsi il concetto della cosa, dice più che l'idea. – Formare un sistema. Pros. Rim. Or. Rucell. 168. Che altro mai è l'eloquenza, se non il discernimento, il buon giudizio, la ragione medesima, la quale,… operando per riflessione, si forma… un metodo?

T. Formare un nuovo personaggio, un carattere, in narrazione imaginata o in dramma. Hor. Personam formare novam. [F.T-s.] Dat. Perd. Elog. 3. Se nulla (qualcosa) mancasse in Catone (tragedia), supplirà Tieste, che io già ho formato in fantasia.

T. Quindi Formarsi un'opinione, anche falsa, Formarsi delle cose imagini vane. = Sper. Oraz. 171. (Man.) Dir poi che 'l vizio nelle viragini vada di pari colla virtù, è un de' sogni che suol formarsi l'astrologo.

T. Formare un giudizio, e coll'atto interiore della mente, e con formali parole, e con giuridiche formole e formalità. Formarsi un giudizio, per uso proprio, in modo più accertato in tale o tal caso o per le occorrenze abit. Formare il giudizio proprio e l'altrui, in senso di educarlo esercitandolo. V. il § seg.

T. Formare un pensiero, un desiderio, un proposito, un disegno, e di cose intell. e mor., e di cose da operare. Dice più che Fare o Farselo; ma badiamo che di Formare in questo e in sim. sensi i Fr. abusano e gl'It. dietro a loro.

12. T. Altro è Formarsi un'opinione, per sè Raccogliere gli elementi necessarii a poter giudicare la cosa, e quindi più o meno determinatamente giudicarla; altro è Formare l'opinione altrui, dandole tale o tale indirizzo o piega. Quintil. Animos judicum in eum quem volumus, habitum formare. – Un'opinione si viene formando, quando parecchi concorrono in essa; o quando la si fa più accertata e costante e accomunasi a molte.

T. Formare l'opinione pubblica, Avviarla a rettamente e fermamente apprezzare il valore mor. e civ. di tale o tale principio o atto o serie d'atti. In questo senso, Formare tiene del valore filos. di Forma, e di quello che davano gli ant. It. a Informare, che vince il Riformare e lo antiviene provvidamente.

T. Quindi Formare ha senso aff. ad Ammaestrare insieme e Educare, e, congiungendo i due uffizi, li perfeziona. Hor. Insegnerò il ministero della poesia e l'uffizio suo, di dove abbia essa a dedurre le ricchezze proprie, quel che nutrisce e che forma il poeta… – Formare un pittore, un artista qualsiasi; anco un cantante, un artefice: chè senza sussidii spirit. non si può dire formato veramente. – Bisogna prima formare maestri e governanti, che sappiano bene ammaestrare e ben governare.

15. Senso insieme intell. e mor. T. Esercizi che formano il cuore e la mente. = Bart. Dan. As. 2. 19. (Gh.) Universale Academia delle lettere e dello spirito, in cui lungamente si formano quelli che poscia indi s'inviano alle Missioni per tutti i regni infedeli dell'Oriente. T. Accademia, un Collegio religioso, voce profana e troppo gesuitica. Francesco Saverio era meno accademico del P. Bresciani. Hor. Il poeta forma l'animo del giovanetto con precetti amici, correggendo l'asprezza e l'invidia e l'ira. – Formare coll'educazione e coll'ammaestramento l'animo, la mente, l'uomo, le generazioni crescenti.

14. Più specialm. nel senso mor. T. Hor. Così mi formava colle sue parole mio padre (proponendomi esempi di bene da imitare, di male da evitare, seguito da pena). Staz. Formare i teneri anni. Quintil. L'animo. Plin. paneg. La vita e i costumi de' giovani.

T. Formare alla virtù, a tale o tale virtù.

15. Senso soc. e civ. T. Hor. Mercurio facondo, che la fiera vita degli uomini primi formasti, accorto con la voce, e con l'abito della elegante palestra. Liv. Formarsi ai costumi d'alcuno.

T. Formare un allievo, in qualsiasi arte o esercizio.

Senso gen. T. L'esperienza forma l'uomo.

16. Quindi Addestrare, anco degli esercizi esteriori, appunto come dicesi Forma, e quella de' corpi e quella delle idee e degli spiriti. T. Cic. Coll'assiduità dell'esercizio formare l'abito. – Non solo dunque Formarsi lo stile, Formarsi scrittore, ma Formarsi ballerino di corda, diplomatico, cavadenti. = Sen. Pist. 282. (Gh.) Colui che 'mprende a trarre diritto co'l dardo, avvisa luogo terminato a fedire, formando la mano a lanciare diritto quel ch'e' getta (lat. Manum format ad dirigenda quae mittit).

T. Formare soldati, marinai. – Non basta formare marinai buoni ciascuno da sè, e buoni legni ciascuno da sè per formare una flotta. (V. Lissa e il Senato del regno.)

T. Virg. Formare animali agli usi rusticani.

17. T. Siccome Istituire porta idea d'istruzione, d'iniziamento, di costituzione; così Formare, che vale Ammaestrare, Educare, Addestrare, vale anche Istituire e Costituire. Formare città, Stato, popolo. Justin. Lo Stato della repubblica. – Formare un regno. Justin. Regnum Particum format. – Forma una monarchia, chi ne è il fondatore, ma non sempre costui forma lo Stato; talvolta disforma anzi il popolo. – La nazione si forma da sè, coll'ajuto di Dio, e a dispetto degli uomini.

T. Rim. burl. p. 30. S'ha da formar la più gran compagnia che… più copiosa al mondo non vi sia (degli spiantati). – Formare il ministero, un consiglio, un'accademia, società qualsisia.

18. T. Siccome Costituire ha, o pare che abbia, senso quasi mater., prossimo al più mater. signif. di Comporre; così talvolta Formare. – Non solo diciamo Parti che formano, o no, un bel tutto; ma che formano, o no, un tutto qualsiasi. Non solo Formare tre schiere, Formare un reggimento, l'esercito, nel senso di Metterli insieme con ordine, e fare che insieme stiano e operino debitamente; ma diciamo Quantità di soldati che non forma un reggimento, Numero che forma tale o tal somma;cioè sempl. idea di quantità. Beni che formavano un'eredità di centomila scudi, una rendita di cinquemila. Più schietto in questo senso Fare. Serbisi il Formare laddove l'idea di Forma ha più luogo, sia nel senso di Essenza, sia in quello di Proporzione e d'Ordine. – Parti del ragionamento, dell'opera, che formano un bel tutto.

19. T. Se della locuz. sopra not. abusasi in modo inelegante, peggio taluni abusano del Formare là dove meglio direbbesi alla buona Essere o Fare. – Dicono † † Virtù che formano il suo più bell'ornamento; Egli formava l'invidia del paese. – Formare la gloria della patria, la consolazione de' suoi. Meglio: Questo è che forma il suo vero merito; in quanto accennasi all'idea spirit. di Forma, all'essenza della cosa, a quella che dicevasi Causa formale. Non bene il Segner. Div. M. V. 7. Se… punto ho in ciò ritratto di buono da dare al mondo, ecco che in primo luogo io lo presento tutto a V. E., la qual nel mondo oggi forma sì gran figura. A dire buonamente Fa, il valentuomo faceva fare a sè e al suo lodato maggiore figura.

20. T. Parecchi de' modi not. in un senso, e nel pr. e nel fig., si possono accomunare anche ad altri; e per numerare siffatti trapassi converrebbe ripetere l'art. intero più volte. Per modo d'es. diremo che la locuz. Si forma, Si viene formando, può dirsi e d'una nebulosa e d'un professore, e d'uno scolaro di medicina e d'un feto, e d'una monarchia e d'una ragazza, e d'un'idea e d'un briccone.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: formandoci, formandomi, formandoti, formandovi, formano, formante, formanti « formare » formarono, formarsi, formasse, formassero, formassi, formassimo, formaste
Parole di sette lettere: formale, formali, formano « formare » formata, formate, formati
Lista Verbi: forgiare, formalizzare « formare » formattare, formicolare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): soffermare, rifermare, confermare, riconfermare, schermare, firmare, controfirmare « formare (eramrof) » deformare, preformare, uniformare, riformare, informare, disinformare, conformare
Indice parole che: iniziano con F, con FO, parole che iniziano con FOR, finiscono con E

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