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Informazioni utili online sulla parola italiana «fodero», il significato, curiosità, forma del verbo «foderare», sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Fodero

Forma verbale

Fodero è una forma del verbo foderare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di foderare.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Wikipedia

Informazioni di base

La parola fodero è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: fò-de-ro. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: foderò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con fodero per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Fodero con un tessuto dorato i cuscini del divano che si erano strappati.
  • Il fodero di una vecchia sciabola è totalmente arrugginito e devo prendere i dovuti provvedimenti.
  • Oggi fodero il divano e domani farò le tue poltrone.
Citazioni da opere letterarie
Il resto di niente di Enzo Striano (1986): A Toledo il frastuono di sempre. Troppi soldati in giro: indossano divise nuove, con tricorni e giamberghe blu avvitate, uose nere fiammanti. Gennaro indica un monacone che, a tracolla sul saio, porta una fascia bianca a gigli d'oro. Ne pende il fodero d'uno sciabolone. Avanza a passo marziale, seguito da lazzari trafelati, che issano su pertiche e canne bandiere di Sua Maestà. Fischiano, strillano, cantano, ogni tanto zi' monaco balza indietro, tracciando gesti imperiosi.

Carthago di Franco Forte (2009): «Vieni, ragazzo. Prendi la spada e fatti avanti.» L'uomo che aveva parlato era gigantesco. Nonostante il vento gelido che sferzava il promontorio affacciato sul Mediterraneo, a pochi chilometri dalla costa africana, il guerriero cartaginese era a torso nudo. Indossava solo i sandali di cuoio e un corto gonnellino di pelle, stretto alla vita da una cintura da cui pendevano un fodero con il coltello e alcune piccole scarselle ricavate da budella di cinghiale.

Con altri occhi di Luigi Pirandello (1901): Nell'aprire l'armadio, sentì come uno squittio nel cassetto interno e subito si ritrasse, impaurita. Tolse da un angolo della camera un bastone dal manico ricurvo e, tenendosi stretta alle gambe la veste, prese il bastone per la punta e si provò ad aprire con esso, così discosta, il cassetto. Ma, nel tirare, invece del cassetto, venne fuori agevolmente dal bastone una lucida lama insidiosa. Non se l'aspettava; n'ebbe ribrezzo e si lasciò cadere di mano il fodero dello stocco.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per fodero
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: federo, fiderò, fodera, fodere, foderi, forerò, loderò, modero, roderò.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: godere, loderà, modera, moderi, podere, poderi, rodere, roderà.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: foro.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: fonderò, froderò, sfodero.
Parole con "fodero"
Finiscono con "fodero": sfodero, sfoderò, rifodero, rifoderò, rinfodero, rinfoderò.
Parole contenute in "fodero"
ero, ode. Contenute all'inverso: ore.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "fodero" si può ottenere dalle seguenti coppie: foce/cederò, fole/lederò, fora/raderò, fori/riderò, foro/roderò, fosche/schederò, fosco/scoderò.
Usando "fodero" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * deroga = foga; * deroghe = foghe; cefo * = cederò; rifò * = riderò; grifo * = griderò; morfo * = morderò.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "fodero" si può ottenere dalle seguenti coppie: fononi/inonderò, fora/arderò, foulé/eluderò.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "fodero" si può ottenere dalle seguenti coppie: efod/eroe.
Lucchetti Alterni
Usando "fodero" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cederò * = cefo; * cederò = foce; * lederò = fole; * raderò = fora; * riderò = fori; riderò * = rifò; griderò * = grifo; morderò * = morfo; * schederò = fosche; * aio = foderai; foderi * = deriderò; * ateo = foderate; * avio = foderavi; * astio = foderasti.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "fodero" (*) con un'altra parola si può ottenere: * in = fionderò; san * = sfoderano; * arno = foderarono; siam * = sfoderiamo; sarno * = sfoderarono.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Fodero, Guaina, Vagina - Fodero è quello dove si porta infilata la spada, sciabola o stiletto. - Guaina è custodia di cuojo o d'altro, dove si tengono ferri da taglio più minuti, come forbici, e simili. - Vagina è presa dal latino, ed è solo del linguaggio scelto, nel significato di fodero della sciabola, ecc. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Fodera, Fodero, Federa, Soppanno, Guaina, Astuccio; Sfoderare, Sguainare, Rifoderare, Rinfoderare; Zattera - Fodera, quella de' vestiti; fodero della spada e della sciabola; federa, di guanciali. Soppanno, ciò che sta sotto il panno, cioè la fodera e l'imbottitura: è voce corrente in bocca del popolo, che l'usa invece di fodera: soppanno però sembra voler dire una fodera più grossa che non la sottile tela di cotone che usano sarti e sarte; quasi un altro panno, o un che di consimile che stia cucito sotto il panno dell'abito per maggior fortezza, o perchè l'abito stesso tenga più caldo. Ben soppannato vale ben coperto, ben imbottito. Fodero, dissi, quello della spada e della sciabola: guaìna quello dello spada soltanto. « Quel delle forbici o arnesi simili si dirà piuttosto guaìna che fodero. Quello de' ferri chirurgici, delle posate, delle gioie, degli occhiali, è astuccio ». Così Tommaseo: e io soggiungo, che l'astuccio sempre si chiude, o con una chiavicina, o con una molla, o in altro qualsiasi modo. Guaìna è un orlo abbastanza grande perchè vi passi entro, in tutta la sua lunghezza, nastro, fettuccia o cordoncino per cui si stringe o si slarga quel vestito nel quale si fa (per lo più vestito di donna, sottana, grembiale o altro), e si stringe meglio alla vita. Sfoderare il brando, la sciabola; sguainare la spada; rinfoderare sì gli uni che gli altri, non dicendosi ringuainare. Sfoderar ragioni, argomenti, pretese nuove o forti per cui altri resti sorpreso e sgomentato. Sfoderare vale anche levar la fodera, come rifoderare, mettere dell'altra fodera, una fodera nuova a qualche vestito dal quale si sia tolta via la vecchia.

« Fodero dicesi anche l'insieme di legnami e di travi collegate per poterle condurre pe' fiumi a seconda ». Tommaseo.

Si dice anche zattera; ma abusivamente, poichè la vera zattera è larga, e fatta e disposta con maggior lavoro, collo scopo di farla servire a trasportar uomini o robe: molti naufragati si salvarono sopra zattere fatte da loro coi frammenti della nave rotta e sdruscita. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
† Fodero - S. m. Per Vettovaglia. T. Germ. Futter; lat. barb. Fodrum, Foderum, Fodrium. = Liv. M. (C) L'altro Consolo gli mandò il fodero di Roma. E altrove: Perocch'egli mandòe alquante coorti per lo fodero sanza avantiguardia. T. † Vit. Col. Rienz. p. 273. In Tarpeja non era sofficienza de fodero.

Sen. Pist. (C) Imperciocchè l'uomo puote a lei (cioè, alla filosofia) pervenire, senza portare seco neuno fodero.
Fodero - S. m. Zattera. Voc. d'ignota origine. (Gh.) [G.M.] Fa pensare al lat. Fodio, che vale Scavare, Trapassare. Marziale disse: Fodere ense jugulum, Passar la gola colla spada. E col fodero si fendono e si passano le acque dei fiumi.

Bellin. Dis. anat. 2. 75. ediz. fior. (Gh.) La parola fodero ella è un nome che significa più travi legate insieme per condurle per aqua. Sallust. Jug. R. (C) Fece foderi di legname abbondevolmente, e tutte cose che in isvariate guerre, in acqua od in terra, ad uomo fa bisognante. G. V. 11. 91. 4. La gabella de' foderi di legnami vien per Arno fiorini 50 d'oro. Stor. Narb. In luogo di navilii con molti foderi, che sono travate di legnami congiunti insieme. Adr. G. B. in Vasar. Vit. 2. 28. (Gh.) Una nave rozza a guisa di fodero. Vettor. Franc. Viag. Alem. p. 51. Messer Arrigo… fece venire ad Ignen sopra Trento un fodero di legname che qua (nel Veneto) chiamano zatta, su la quale s'usa andar giù per l'Adige.

[Cont.] Il legname stesso che vien giù per i fiumi in zattera. Zab. Cast. Ponti, 3. Tutto il legname, che è più stretto di un palmo, si chiama marmaglia; se è tondo rondone, o rondoncello, o stanghetta; e se è segato fodero.

[Cont.] E per contraz. Fodro. Pant. Arm. nav. 38. Altri usorono ne i fiumi le zattere, o fodri, che latinamente si chiamano rates: questi erano composti di travi congiunti insieme, e sono stati i primi navili che abbiano solcato il mare.

2. [Ner.] Far come i foderi di Val d'Arno; Partirsi e non ritornare addietro.
Fodero - e per sinc. † FODRO. S. m. Guaina. Tav. Rit. (C) Allora la dama gli apporta un fodero di spada. Nov. ant. 19. 4. Allora il figliuolo trasse la spada del fodero. Poliz. stanz. 1. 35. Ma poichè 'nvan del braccio il dardo scosse, Del foder trasse fuor la fida spada. Buon. Fier. 3. 5. 2. E messo mano In sul pugnal, stringendo i denti, appena Del fodro il trasse, dentrovi ingrossato. T. Car. En. XI. Il brando, Che 'l fodro avea d'avorio e l'elsa d'oro. – Fodro vive nel Ven.

2. T. Trarre la spada dal fodero. Disporsi a guerra aperta, a inimicizia, a contesa.

3. T. Gettare via il fodero della spada. Dimostrare di voler guerra senza intermissione.

4. T. Rimettere la spada nel fodero. Smettere guerra o inimicizia o contesa. [G.M.] Segner. Crist. Instr. 1. 10. Eppure nè anche paga la divina vendetta con tutto ciò, rimise il ferro nel fodero (non cessò dal gastigo. Giustizia, secondo l'antico senso).

5. T. Rimettere la spada nel fodero. Uscire senza scapito nè guadagno. [G.M.] A questi tempi chi sta a bottega bisogna contentarsi di rimetter la spada nel fodero (di ripigliare il danaro). – Credeva di vincere al giuoco, ma dovette contentarsi di rimettere la spada nel fodero (non vincere nè perdere).

6. T. Aggiustarla con la spada nel fodero (senza adoperare le armi).

7. Soppanno. Cr. 9. 75. 1. (C) Delle loro pelli co' peli si fanno le pelliccie e li foderi dei panni, che sono utili ne' tempi del freddo. Pass. 42. Vedi tu il fodero di questa cappa? tutto è bracia, e fiamma d'ardente fuoco pennace. M. Aldobr. P. N. 60. Nel verno si dêe l'uomo vestire di lana bene ispessa e velluta, e con buoni fodri di volpe…, o di gatto, o di coniglio.

8. Fodero chiamavano le donne Una certa veste sottana di pelliccia. Quad. Cont. (C) Pagammone per lui soldi 2 d'oro a Ricco pellicciajo per un fodero. Salv. Spin. 5. 11. Affinchè facciate venir qua l'Agata, alla quale voglion far foderi e gammurrini, e mille amorevolezze. Alleg. 114. Malvolentier m'arreco a chiamar gonna, Per mia natura, il fodero o 'l guarnello.

9. In prov. Mettere il fodero in bucato, o sim., vale Far cosa da pazzi, Impazzare. Lib. son. 145. (C) E chi cred'altro, ha 'l fodero in bucato.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: foderette, foderi, foderiamo, foderiate, foderina, foderine, foderino « fodero » foderucce, foderuccia, foga, fogge, foggerà, foggerai, foggeranno
Parole di sei lettere: fodera, fodere, foderi « fodero » foggia, foggio, foggiò
Vocabolario inverso (per trovare le rime): sonderò, esonderò, arrotonderò, contunderò, ottunderò, accoderò, scoderò « fodero (oredof) » rifodero, rifoderò, rinfodero, rinfoderò, sfodero, sfoderò, inchioderò
Indice parole che: iniziano con F, con FO, parole che iniziano con FOD, finiscono con O

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