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Informazioni utili online sulla parola italiana «accostare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Accostare

Verbo

Accostare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è accostato. Il gerundio è accostando. Il participio presente è accostante. Vedi: coniugazione del verbo accostare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di accostare (avvicinare, mettere a contatto, appressare, appoggiare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola accostare è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: cc. Divisione in sillabe: ac-co-stà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con accostare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Dietro la curva c'era la polizia che, mostrando la paletta, mi fece accostare.
  • Il poliziotto decise di accostare la propria macchina ad un motorino che risultava rubato.
  • Non so se sia il caso di accostare due colori così diversi.
Citazioni da opere letterarie
Al Polo Australe in velocipede di Emilio Salgari (1895): — Perché quando il freddo scende a 40° o 50° gradi, non potete accostare un bicchiere di vetro alla bocca, senza lasciarvi attaccata la pelle delle labbra, e non potete adoperare né un cucchiaio, né una forchetta senza riportare delle lesioni che sembrano bruciature. Tutti gli esploratori l'hanno avvertito!

Un sogno di Federico De Roberto (1917): «Disponendomi a passare la notte su quel divano, vi accomodai il guanciale e andai ad accostare gli scuri della finestra. Dinanzi all'uscio che mi divideva da lei porsi l'orecchio, udii cigolare i gangheri dell'armadio, aprire qualche cassetto, rimuovere le porcellane sul lavabo, versare dell'acqua nella catinella. Senza ragionarvi sopra, per un moto istintivo, attaccai l'occhio al buco della serratura: non vidi altro che un'ombra trascorrere sulla parete: il tappeto attutiva il rumore del passo.

Daniele Cortis di Antonio Fogazzaro (1906): La contessa Tarquinia era inquietissima. Appena partita Elena, avrebbe voluto pigliar suo cognato a quattr'occhi; ma com'era possibile in mezzo a quella baraonda? E poi il conte Lao s'era dileguato subito. A mezzanotte, quando, partita la musica e spenti i lumi, la contessa rimase sola, non osò più andarlo ad assalire nella sua camera. Vi andò al mattino e lo trovò a letto con l'emicrania, nero, ringhioso da non poterlo accostare. Maledetti i lumi, maledetti gli strepiti; non sapeva niente, non aveva capito niente, non aveva dato niente, non s'era inteso di niente.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per accostare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: accostate.
Con il cambio di doppia si ha: appostare.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: acca, acre, aosta, asta, aste, atre, coste, cosa, cose, cote, core, care, oste, osare, otre.
Parole con "accostare"
Finiscono con "accostare": riaccostare.
Parole contenute in "accostare"
are, sta, tar, osta, star, tare, costa, stare, ostare, accosta, costare. Contenute all'inverso: era.
Incastri
Si può ottenere da acre e costa (ACcostaRE).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "accostare" si può ottenere dalle seguenti coppie: accodi/distare, accosta/tatare, accostai/ire, accostamenti/mentire, accostamento/mentore, accostata/tare, accostatura/turare.
Usando "accostare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = accostata; * areate = accostate; * areati = accostati; * areato = accostato; * rendo = accostando; * resse = accostasse; * ressi = accostassi; * reste = accostaste; * resti = accostasti; * ressero = accostassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "accostare" si può ottenere dalle seguenti coppie: accostavo/ovattare, accosterà/areare, accostata/atre, accostato/otre.
Usando "accostare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = accostata; * erte = accostate; * erti = accostati; * erto = accostato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "accostare" si può ottenere dalle seguenti coppie: accosti/staresti, accosta/area, accostata/areata, accostate/areate, accostati/areati, accostato/areato, accostai/rei, accostando/rendo, accostasse/resse, accostassero/ressero, accostassi/ressi, accostaste/reste, accostasti/resti, accostate/rete, accostati/reti.
Usando "accostare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * distare = accodi; * accosti = staresti; * mentire = accostamenti; * mentore = accostamento.
Sciarade incatenate
La parola "accostare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: accosta+are, accosta+tare, accosta+stare, accosta+ostare, accosta+costare.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Si accostano alla bocca, S'accosta volentieri al naso, Rendere più accorto, Accorti ed avveduti, Prudenze e accortezze.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Avvicinare, Accostare - Avvicinare è Metter vicino; Accostare, Mettere accosto. Due cose avvicinate possono essere relativamente molto discoste l'una dall'altra; accostate, si toccano quasi, se pur non si toccano proprio. - «Avvicina quelle due gabbie, ma non le accostare perchè gli uccelli non si becchino attraverso le gretole. - Avvicinò il suo letto a quello della madre, per porgerle la notte le medicine senza starsi a levare. - Accostò la candela accesa a' baffi insegati, e il povero Tedesco ubriaco vide nello specchio due lumi e tutte le stelle del firmamento.» - G.F.] [immagine]
Chiudere, Serrare, Accostare, Soccallare - Chiudere è Congiungere insieme le imposte di usci e finestre, Buttar giù il coperchio di casse, o Mandare in dentro cassette di cassettoni, fermandoli, senza dar la volta alle chiavi. - Quando poi si dà la volta alla chiave, e la si porta seco, acciocchè altri non possa aprirli, si dice Serrare. - Si dice poi Accostare usci o finestre, quando si ricongiunge le imposte senza minimamente fermarle, che, se lasciasi uno spiraglio, allora è Soccallare. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Accostare, Avvicinare, Appressare, Approssimare, Accostarsi a, Accostarsi con - La linea delle distanze che esprimono questi verbi, si è in questa proporzione: nell'accostare è nulla o quasi nulla, poichè questo indica aderenza o contatto; nell'appressare è già sensibile, e si può misurare; nell'avvicinare, più lunga ancora, e nell'approssimare, ancor più: nel primo il moto si può dire cessato, nel secondo è presso ad esserlo, nel terzo e quarto continua.

«Accostarsi a vale talvolta rassomigliare: questo colore si accosta al giallo, nè potrebbe dirsi col giallo». Lambruschini. [immagine]
Socchiudere, Accostare, Abbattere - Si abbatte un'imposta di finestra; si accostano tutte e due; socchiudere poi o è un quasi chiudere, o un quasi aprire, secondo il caso. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Accostare - V. a. e N. pass. T. Far. venire, e Venire presso alla costa. Dalla costa dell'uomo venne forse l'imagine della costa di nave, e di quella della terra, come fianco, e altre sim. = Bocc. Decam. 4. 55. (C) Ed al suo cuore accostò quello del morto amante. Ovid. Mag. p. 55. In quella parte ove lo petto s'accosta al lato. [Camp.] Dant. Purg. 8. Mi volsi intorno, e stretto m'accostai, Tutto gelato, alle fidate spalle. T. D. 2. 22. Lo Duca mio gli s'accostò allato. = Sacc. Franch. Nov. 2. 71. (C) Se gli accostò allato, dicendo essere uno fedele servitore di messer Tommaso. Real. Franc. 223. Si abbracciarono, e per forza si accostarono, onde ambedue li baroni caddero a terra dai cavalli. Vit. S. Girol. 4. 11. Se alcuna volta… l'astinenza del sonno par m'abbattesse, in sulla nuda terra un poco l'ossa s'accostavano.

2. T. D'altre parti della persona. = Dant. Inf. 21. (C) lo m'accostai con tutta la persona Lungo il mio Duca… Medit. Vit. G. Cr.87. Ricevendolo intra le braccia sue, lo stringeva a sè… ed accostava lo suo volto col suo. Fortig. Ricciard. 10. 80. Primieramente senza esser veduti S'accostaro all'orecchie de' prigioni, e disser loro. T. Bocc. Nov. di Natan. Accostatoglisi agli orecchi. = Dant. Par. 20. (C) De' cinque che mi fan cerchio per ciglio, Colui che più al becco mi s'accosta, La vedovella consolò del figlio. T. Parla l'aquila celeste, composta di spiriti, e ha per ciglio cinque, tra' quali l'imp Trajano.) = Tass. Gerus.19. 23. (C) La man sinistra alla compagna accosta, E con ambe congiunte il ferro abbassa. Bern. Orl. 55. 8. A te convien quella serpe baciare…, Accostar la tua bocca con la sua, O perduta tener la vita tua.

Non accostarsi nulla alla bocca, modo famigliare, vale Non prender cibo, Stare in rigorosa dieta.

3. T. Trasl. Piacere in modo per lo più naturalmente omogeneo. Un cibo m'accosta. M'accosta una maniera di scrivere od arte che più si confà all'indole mia.

T. Accostare coll'Il. Quel che i Fr. Intéresser. Se ne dava briga delle cose altrui, come se l'accostassero.

4. T. In gen. Far venire appresso. = Dant. Par. 21. (C) Fammi nota la cagion che sì presso mi t'accosta (T. Perchè scendi a me dalla scala celeste). = Petr. Rim. 2. 149. (C) M'accostai lor: che l'un spirito amico Al nostro nome, l'altro era empio e duro.Fr. Guid. Rim. 1. 206. Madonna mia, similemente Mi convien brevemente Accostarme di vostra vicinanza. Bocc. Decam. 8. 167. Fattolo ad una finestra accostare, d'onde egli poteva tutti i suoi cavalli vedere, disse. Galil. Mem. Lett. 2. 90. Nel guardare gli oggetti che hanno rilievo bisogna potere accostare e discostare il vetro. Fag. Comm. 5. 230. Florante, accosta quel tavolino. Nov. Ant. C. 34. La fanciulla disserrò l'uscio, e chiamollo sotto boce, e disse che accostasse il cavallo.

T. Accostare una scala al muro, e sim.

A modo di Sost. Cavalc. Esp. Simb. 2. 139. (C) E però generalmente ogni mirare e accostare delli corpi è da fuggire.

5. E per Venire appresso. N. pass. Bocc. Decam. 1. 172. (C) L'abate… per conoscere meglio le voci s'accostò chetamente all'uscio della cella ad ascoltare. [Cam.] Firenz. Op. 1. 454. Betto. Voi voglio, accostatemivi. Lucido Folchetto. Ecco fatto, che diciamo?

T. Prov. Tosc. 165. A pentola che bolle gatta non s'accosta (a uomo irato).

Marchett. Lucrez. volg. 37. (C) L'ordin poi mutando, (alcuni corpi) Mutano anco natura, e più non sono O fuoco o fiamma od altro corpo ardente Che vibri al senso le sue parti e possa Toccar con l'accostarsi il nostro tatto. Vallisn. Op. 1. 240. Tutte queste scanalature o solchi s'accostavano bellamente infine, e piegandosi dolcemente terminavano. Strat. Mor. S. Greg. Volg. 1. 42. Niente si congiugne il ferro col ferro, se prima ciascuno non diviene liquido al fuoco: la cosa dura giammai non s'accosta al molle, se prima non tempera la durezza sua.

E fig. T. Prov. Tosc. 109. Ricchezza mal disposta A povertà s'accosta.

6. [Camp.] Accostarsi alle braccia di tutti, per Abbracciare tutti dimesticamente, e senza distinzione. Pist. S. Gir. 228. Tutti in tra loro per averla contendono, pende nel collo, accostasi alle braccia di tutti.

7. Accostare, parlandosi d'usci, di finestre e simili, dicesi dell'Appressarne le imposte, le vetrate, ecc., agli stipiti o ai telai tantochè li tocchino, senza chiuderne le serrature. (C)

8. N. pass. Per Congiungersi. Ovid. Mag. II. 55. In questa parte, ove lo petto s'accosta al lato.

9. E detto del Congiungersi carnalmente. Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2. 59. (C) Poichè io presi questa nia compagna, nè ella, ned io siamo (ci siamo) accostati insieme, ma aviamo servata virginità. [Val.] Libr. Sidr. 44. Ciascuna volta che l'uomo s'accosta alla femmina carnalmente, poche volte falla che non si corrompa. = Salvin. Anart. Tanc. 556. (C) Accostarsi, in gr.πλησιάζειν, è lo stesso che Rem habere cum aliqua.

10. T. Prossimità, in trasl. [Cam.] Adr. Plut. Op. 4. 445. La spezie degli animali marini non consuma la medesima aria, nè l'acqua che noi, nè s'accosta a' frutti.

Vallisn. Op. 1. 234. (C) Quando il verme s'accosta alla perfezion destinata, si va la pelle superior del tumore anch'essa assottigliando. T. Siccome l'Haerere latino aveva senso e di Combaciare nella superficie senza adesione stretta, e dell'Attaccarsi e dell'Appiccicarsi; così l'Accostare; e sovente il verbo lat. rincontrasi reso da questo it., che dice or Aderenza ora Coerenza. = Vit. S. Franc. 4. 194. S'ingegnava per ogni via e modo accostarsi alle vestigia di Cristo.

[Cam.] Adr. Plut. 4. 637. Temistocle, deliberando d'accostarsi alla repubblica, s'astenne da bere in compagnia, e da' lascivi notturni conviti. E più pienam. 4. 590. Stimo convenirmisi farti partecipe del discorso, che alcune fiate feci meco stesso del modo, col quale i vecchi debbano accostarsi al governo della repubblica.

T. Accostarsi al servigio di Dio, allo studio di una scienza, d'un'arte.

Fr. Bart. Am. Ant. volg. 49. (C) Cognosca ciascuno lo suo ingegno; ed a che egli è meglio disposto, a quello s'accosti.

T. I Lat. Ani num appellere e Adplicare, usato anche dell'approdo dei legni, come noi l'Accostare.

Segner. Mann. Lett. 4. 3. (C) Ma s'è così, come dunque permetti che alla tua mente s'accostino pensieri o inutili, o vani, o viziosi? Borgh. Selv. Tertull. volg. 155. Non vi è chi s'accosti al piacere senza passione. Cat. Cost. volg. 187. Tu che desideri di voler tenere vita secura, e non vuogli il tuo animo a vizii accostare, i quali offendono i costumi, questi miei comandamenti spesso leggi. T. G. Vannozzo. 12. 17. Meco t'accosta Con la mente disposta, E con memoria tuo 'ngegno assottiglia. = Fr. Bart. Am. Ant. volg. 201. (C) Accosterattisi l'avarizia, mentre tu coll'avaro ti congiungerai. Accosteratusi la superbia, mentre tu co' superbi converserai.

T. Accostarsi a un autore, per Leggerlo e studiarlo intendendolo e gustandolo. Non si son mai accostati ai grandi scrittori dell'antichità; e, a leggerli, si sente.

T. Accostarsi, quasi trasl. La sventura non osa accostarsi a lui.

11. T. Non d'atto semplicemente, ma con intenzione d'affetto o d'odio, o di quell'amore che è peggio dell'odio. Non osava accostarsi al nemico. Le si accostò per sedurla.

[Cam.] Adr. Plut. Op. 1. 204. Null'altro fa che l'ammonitore meno contristi e più giovi, che l'accostarsi senza ira, con affezione e benevolenza gli erranti.

E fig. [Cam.] Adr. Plut. Op. 1. 197. La riverente riprensione degli amici parimente induce lodevole vergogna, ed insegna ad accostarsi di piano passo alla correzione dell'errante.

12. T. Accostarsi, per Conoscere, con desiderio di stringere famigliarità. Virg. Mihi mens juvenili ardebat amore Compellare virum et dextrae conjungere dextram. Accessi, et laetus Phinei sub moenia duxi.

13. T. Di minore prossimità. = Dav. Tac. Ann. volg. 1. 47. (C) Accostossi allo steccato uno de' nimici a cavallo. Montecucc. Op. 1. 229. Per assalire una trincea (conviene) accostarsi quanto più si può fuori d'offesa, e non iscoperto. Tass. Gerus. 19. 121. Vidi, che ove giungea (l'esercito), ove s'accoste, Spoglia la terra e secca i fiumi, i fonti. Nard. Stor. 1. 264. Accostossi dopo le cose di sopra seguite il Duca verso Siena. Carlett. Viagg. 1. 59. Quanto più ci accostavamo al Tropico ed al continente del Perù, tanto meno pioveva.

14. Delle cose riguardate nella lor vicinanza senza idea di moto, se non per figura. Targ. Rag. Agric. 64. (C) Essi filoni accostandosi all'asse del monte pendono verso il centro dei gravi. Viv. Disc. Arn. 4. Mi viene accordato che e' sassi, che, per esempio, si vedono da Rovezzano fin sopra alla Badia a Settimo, i quali vanno di mole diminuendo più e più quanto a quella s'accostano, non sieno creati dove e' sono. Targ. Viagg. 1. 167. Tal colore è più carico, e quasi scuro nell'estremo lembo, e va successivamente schiarendo e indebolendo a misura che si accosta al centro.

15. Contatto d'adesione. Cres. Agric. volg. 1. 39. (C) Le corteccie ancora nelle piante sono siccome sono i cuoi negli animali, salvo che non s'accostano in tanto alle piante, quanto le pelli o vero le cuoja negli animali. [Cam.] Flavio. Volg. lib. 6. cap.8. La natural magnificenzia delli quali, e perchè non fatti di legno rasile, ed attamente s'accostavano insieme, non si perdeva tempo a contemplarla. = Fr. Bart. Am. Ant. volg. 511. (C) Certamente allora gl'impallidisce il volto, accostanseli le labbra, e seccasi la scialiva. S. Greg. Omel. volg. 4. 108. Io farò accostare la lingua tua al tuo palato, e sarai muto. T. Ps.Adhaereat lingua mea faucibus meis si non meminero tui Jerusalem. Virg. VOX faucibus haesit. = Carlett. viagg. 2. 259. (C)Il detto panno s'accosta e s'appicca, come se fosse molle. Red. Lett. fam. 1. 379. Oltre queste tre tuniche o panniculi, ogni porcellino era vestito di una quarta camicia sottilissima e bianca, la quale, accostandosi bene a tutte le parti del corpo, lo vestiva, lo calzava, e gli vestiva i diti dei piedi, come tanti guanti. Strat. Mor. S. Greg. volg. 1. 262. A modo di vestimento s'accostava (la giustizia) appresso di loro, ma non era dentro.

Trasl. S. Bern. Cosc. volg. 87. (C) Insino dalla culla (la dilettazione della carne) sempre è cresciuta meco, e sempre mi s'è accostata, ed anche non mi abbandona. Fr. Giord. Pred. 22. Chi si appicca e accostasi allo stato del mondo…, sì si volge e mutasi come si muta lo stato del mondo.

16. Accostare un colpo, che anche dicesi Applicare un colpo, vale Darlo in guisa che arrivi bene, che faccia effetto. Modo fam. e di celia.

17. Dell'avvicinarsi per acqua a costa. Att., Neut. e N. ass.

(Mar.) [Fin.] Dicesi l'avvicinarsi d'un legno qualunque a contatto d'una riva o d'un porto di caricamento. D'una scialuppa o d'una lancia dicesi sempre Accostare, tanto se approda a terra, quanto se abborda un bastimento.

(Mar.) [Fin.] Accosta! Voce di comando data ad una lancia o ad una scialuppa; purchè si avvicini al bordo od alla riva per modo da potersi imbarcare.

Accosta a destra – a sinistra – al vento – a, ecc. Comandi dati al timoniere perchè mediante un movimento del timoniere devii la direzione del bastimento verso destra – sinistra – il vento, o verso qualche oggetto specificato nel comando stesso.

Tass. Gerus. 13. 51. (C) Già già la fatal nave all'erme arene La prora accosta. Bocc. Decam. 4. 124. Gerbino… quasi di morir vago, non curando di saetta nè di pietra, alla nave si fece accostare. Cavalc. Att. Apost. volg. 180. Navicammo sotto Cipri, e non vi ci accostammo perchè erano li venti contrarii. Serdon. Stor. Genov. volg. 40. Il re con l'opportunità dell'armata genovese di settanta galee accostò in quei dì ai liti di Soria. E 438. I Viniziani, armate e poste in punto trentatrè galee, accostarono con l'armata a Porto Pisano.

18. T. Apparecchiarsi a fare. = Bemb. Asol. 152. (C) Nel vero così è, che amore, di cui ragionato ci s'è, può essere o buono o reo sì come io m'accosterò di fare lor chiaro. Salvin. Causaub. volg. 81. Accostiamoci ora alla rassegna de' poeti satirografi. T. Lat. Accedamus.

19. Per Arrivare. Trasl. Stef. Marchion. Istor. 8. 3. (C) Accostossi la novella a Piero, e venne in Firenze. Dat. Lett. 44. Possono essere entrate molte voci greche in Italia, e poi accostatesi alla toscana.

20. Fig. Riferito al tempo.

T. L'Accostarsi del tempo è più prossimo che l'Avvicinarsi; ma questo è modo più comune. = Vallisn. Op. 1. 203. (C) Quando s'accosta la sera, escono (certi bruchi) in lunga schiera uno dopo l'altro. Fortig. Ricciard. 23. 55. Sua veste ell'era del color del prato, Allorchè il verno rigido s'accosta. Nard. Liv. Dec. volg. 82. Non solamente accostandosi il tempo fatale furon disprezzati i divini ammaestramenti, ma si tolse ancora alla città Marco Furio, in cui solo consisteva ogni umano ajuto.

21. Con la negazione. Ar. Fur. 46. 128. (C) Ruggier cerca il Pagan tenere a bada, Lungi da sè, nè d'accostarsi ha caro.Menz. Sat. 2. 60. Meglio sarà per te che mai t'accosti, Dove tu scorga o le portiere o i lanzi. T. Quando una cosa costa troppo.Non v'è da accostarsi al pollo, a' pesci, o sim.

T. Accostarsi a cosa o a persona, con la negazione, ha senso di divieto o di consiglio, più grave che la parola non suona. = Tass. Op. Div. 4. 351. (C) Andate a mal viaggio, e dite a Camillo che a questa casa non osi accostarsi più. E 377. Sfratta via, levati di qua, non t'accostar più a questa casa.

T. Non si accostare ad ammalati o a sospetti politici per prudenza o paura.

T. In senso sim., senza negazione, in aria di minaccia. Se t'accosti, ti stronco. [Cam.] Firenz. Op. 1. 446. Se tu mi t'accosti, barba da ungere, per Dio per Dio, io ti caverò un occhio.

T. Siccome diciamo Non osare d'accostarsi a persona per riguardo grande, o per paura che se n'abbia, così per contrario Accostarsi a persona, e segnatam. a donna, può aver senso di affetto intimo, o di quell'amore che è peggio dell'odio. = Buonar. Tanc. 344. 2. (C) Abbiatene di grazia buona cura (della giovanetta), E fate 'ntanto, che gnun non le s'accosti.

22. Dicesi pure in proverbio: Non è da accostare il fuoco all'esca o alla stoppa, e vale Non è da permettere che giovanetti s'addimestichino con famigliarità con fanciulle. (C)

[Cam.] Giust. Prov. p. 326. Al fabbro non toccare, al maniscalco non t'accostare, allo speziale non assaggiare.

Non bisogna accostarsi alla mola chi non vuol pigliar color di farina. Prov. denotante, Doversi fuggire la pratica de' viziosi per non pigliarne le abitudini. (C)

23. Vale anche Far conoscenza, Fare amicizia, Frequentare, Praticare, Dimesticarsi. N. pass. Usato talora in forma di Neutr. T.D. 2. 18. Or può sicuramente indi passarsi Da chiunque lasciasse per vergogna Di ragionar co' buoni od accostarsi (può senza arrossire passare da que' paesi chiunque ha a vergognarsi del consorzio de' buoni). = Salvin. Disc. 1. 75. (C) Due origini veggio essere assegnate all'amicizia…, la prima dall'indigenza, ovvero necessità, per la quale l'un amico s'accosta all'altro per supplire la manchevolezza sua colla sufficienza dell'altro. Cic. Uffic. volg. 77. Agevolissimamente e in ottima parte sono cognosciuti e' giovanetti e' quali s'accostano a famosi e savii uomini. Bocc. Com. Dant. 5. 249. Giovanetto venne (Tullio) a Roma, e già in eloquenza valendo molto, avendo l'animo gentile, sempre s'accostò a' più nobili di Roma. Segn. B. Vit. Nicc. Cap. 27. Chiunque avesse desiderato di vivere in Italia sicuro, non poteva trovar miglior mezzo che accostarsi con siffatto principe. Salvin. Pros. Sacr. 126. Siccome nell'andare al sole non può l'uomo non fare che non si tinga, così dall'accostarsi alle savie persone si viene a prendere una non so qual aria di senno, ed un color di saviezza. Zibald. Andr. 117. Così fatti uomini si lodano o appruovano per buoni; e a cotali t'accosta. Fr. Bart. Am. Ant. volg. 41. Chi al santo uomo s'accosta, per lo continuo vedere, per l'uso del parlare, per l'esempio dello operare, prende accendimento in amore di vertù.

24. T. Di affetto più intimo. = Cavalc. Pist. Eust. volg. 360. (C) Per lo quale (sacramento del matrimonio) l'uomo lascia lo padre e la madre, e accostasi alla sposa sua. [Camp.] Volg. Bibb. 1. 34. L'anima di Sichen mio figliuolo si accostò con la vostra figliuola; per la quale cosa date lei per moglie al figliuolo mio (il lat. Adhaesit animae filiae vestrae).

T. Non s'accostare alla moglie, è modo più verecondo che Non la toccare.

25. Accompagnarsi. Esop. Fav. volg. m. 134. (C) E vedendo il pipistrello essere più le bestie, con una sua lancia lunga se n'andò dall'altra parte, ed accostossi con la schiera de' topi. Stor. Barl. volg. 54. Trovava una torma di capriuoli selvatichi, e accostossi con loro, e andava per li campi e per li poggi con questi altri. T. G. Rut. Quest'uomo alle cui fanciulle tu t'accostasti nel campo (lat. Juncta es).

T. Accostarsi a, e segnatam. Con, vale anco Accompagnarsi per poco o molto tempo e congiungersi più o meno intimamente.

26. Accostarsi, non Approssimarsi solamente, ma Congiungersi per andare o stare insieme. D. 2. 17. Per quanto io posso a guida mi t'accosto. Il But. Com. Purg. 7. spiega: A guida mi t'accosto, cioè: Io ti vegno allato per guida e come guida. Ma forse qui il senso dato da noi è più proprio.

27. Di compagnia di negozi. Mach. Stor. 2. 190. (C) Fu trovata (nel 1472) nel contado di Volterra da alcuni di quelli cittadini una cava d'allumi, della quale conoscendo quelli l'utilità… ed alcuni cittadini fiorentini s'accostarono, e degli utili che di quella si traevano gli ferono partecipi.

28. D'altre compagnie. Pandolf. Gov. fam. 5. (C) Fate di vivere lieti, onorati e amati, accostatevi co' migliori, pigliate da loro esemplo e dottrina. Esop. Fav. volg. R. 30. E questo è intervenuto già a molti che con li uomini felloni e ingannatori si sono accostati. Fr. Bart. Sallust. volg. 17. Tutti coloro li quali conturbava la malvagità, la povertà, la coscienza delle male operazioni, s'accostavano a lui.

N. ass. Franc. Barber. Docum. Am. 179. S'egli è di senno e di gente possente Più che 'l tuo convenente, Accosta con chi puoi.

29. T. Di società politiche di governanti e di popoli. = Stef. Marchionn. Istor. 6. 34. (C) Li quali s'accostarono co' loro seguaci usciti e con altri, di cui prima non si erano in concordia. Vill. G. 3. 57. Con loro s'accostarono molte case e schiatte di popolani e artefici minuti. E l. 8. c. 38. v. 4. p. 60. E con queste (case) s'acostaro altre case e schiatte di popolani e artefici minuti, e tutti i grandi e popolani ghibellini. Bocc. Vit. Dant. 32. Veggendo (Dante) che per se medesimo non poteva una terza parte tenere…, con quella si accostò, nella quale, secondo il suo giudizio, era più di azione e di giustizia. Stef. Marchionn. Istor. 7. 44. Cominciossi a dire lo Duca accostarsi col popolo. Stor. Pistol. 174. Li Panciatichi s'accostavano più col popolo di Pistoja che gli Vergiolesi. Vill. G. 3. 66. Que' del Fondo… i quali teneano parte Bianca, e s'accostavano ai ghibellini pisani. Mach. Disc. 3. 127. Appio, lasciando il popolo ed accostandosi a' nobili, fece uno errore evidentissimo. E Op. 2. 267. Accostaronsi a Giovanni al principe di Taranto, li Aquilani… Nard. Stor. 1. 232. Col Cristianissimo si concluse la convenzione…, tanto fu allora il sospetto suo che la città s'accostasse all'imperadore.

30. Att. Associare, Conciliare. [M.F.] Fr. Jac. Cess. 15. Per la quale continuenzia e liberalitade… gli animi di tutti i nobili della sua gente accostò a' Romani.

31. Confrontare. [Cam.] Cell. Vit. 38. Lucagnolo aveva in un cartoccio li dinari avuti del suo vaso; e giunto mi disse: Accosta un poco qui a paragone il premio del tuo giojello accanto al premio del mio vaso. E sotto: Gli pareva mill'anni di accostare il suo cartoccio al mio. = Fr. Giord. Pred. Genes. 62. (C) Diece per sè è una cosa, uno numero, e così gli altri; ma se gli approprii materia, cioè, che dichi 10 uomini o 10 leoni, o 10 altre cose, allora quello numero ch'era pur uno, si diventa tante cose quante sono le cose alle quali l'accosti. Fr. Giord. Pred. 34. Se tu non vuoli sapere s'è torta la casa, accostala colla diritta.

32. T. Essere somigliante. = N. pass. Vallisn. Op. 1. 276. (C) S'accostano tutti costoro nell'apparenza esterna ed interna; ma però attentamente disaminati, si scoprono in tutti le loro particolari strutture e proprietà. Targ. Viagg. 8. 380. Sono screpolati e decomposti (i legni fossili) come un legno macerato per la troppa vecchiaja, e si accostano alla natura di terra. Carlett. Viagg. 2. 214. Nella grandezza e lucentezza è (la giambos) molto simile a' nostri petronciani, ma l'odore s'accosta a quello delle rose. Magal. Operett. var. 45. La bollitura del suo fiore, a mettervi dell'agro di limone, dà fuori un rosso così bello e vivace, che s'accosta all'incarnato. [Val.] Car. Lett. fam. 1. 271. Fui dalla Marchesa Eccellentissima del Vasto incatenato per poeta che sapete quanto s'accosti al pazzo. [M.F.] Bemb. Pros. 1. 37. Le scritture, siccome anco le veste e le arme, accostare si debbono e adagiare con l'uso de' tempi ne' quali si scrive. E quivi. 1. 39. La lingua delle scritture, Giuliano, non dee a quella del popolo accostarsi, se non in quanto, accostandovisi, non perde gravità, non perde grandezza.

33. T. Convenienza più intima. = Memor. Bell. Art. 2. 73. (C) Non v'ha autore a cui i giovani poeti si lusinghino più facilmente di potersi avvicinare, ed insieme non ve n'ha alcuno a cui meno s'accostino. Lat. Brun. Cic. Catil. volg. 9. Quale disonore de' tuoi fatti speziali non s'accosta colla infamia? Senec. Pist. volg. 194. La follia s'accosta alla sapienza, ma la sapienza non si muta giammai in follia.

34. T. Concordare ne' contratti. = Att. e N. pass. Sacch. Franc. Novel. 2. 115. (C) Lorenzo Mancini di Firenze volendo fare uno matrimonio e non potendo accostare il pregio della dota, con nuovo modo conclude. E 1. 28. Come la vide, s'accostò al mercato; fu fatto, e dato l'ordine quando la dovesse menare a Siena.

35. Dell'opinione. Red. Anguill. (C) Non ardirei d'accostarmi all'opinione del Piccolomini col credere… Sass. Lett. pag. 385. Et alla costui opinione si accosta il nostro Mattiolo. E 390. Potevamo più facilmente accostarci a quella opinione. Fag. Rim. 4. 210. All'opinion probabile m'accosto. Vallisn. Op. 2. 91. La qual opinione in certo modo s'accosta alle due più celebri del presente secolo intorno la generazione ordinaria. Senec. Pist. 28. p. 63. Io non m'accosto a coloro che si mettono nel luogo tempestoso, lodando quel vivere. Barber. Reggim. 307. Ma el s'accosta ai detti di coloro A cui più fede porto. [Camp.] Din. Din. Mascalc. IV. 34. Benchè sia opinione di molti che l'animale che sia venuto bolso non possa mai essere perfettamente curato, ed io me li accosto, nondimeno… Fr. Giord. Pred. 21. È dato loro che odano il ripetitore, che non è di tanta sapienza… accostasi più allo intelletto degli scolari. Sacch. Franch. Nov. 2. 124. Se Dio mi dia bene che questa ragione molto mi si accosta. Dant. Par. 29. Non vi si pensa quanto sangue costa Seminarla nel mondo (la divina Scrittura), e quanto piace Chi umilmente con essa s'accosta. Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1. 131. Temendo che il popolo che ci stava a udire, non s'accostasse al suo errore. Galil. Sist. 103. Avete voi forte dubbio, che quando Aristotile vedesse le novità scoperte in cielo, e' non fosse per mutar opinione e per emendar i suoi libri, o per accostarsi alle più sensate dottrine. Fr. Bart. Am. ant. volg. 223. Le poche parole piuttosto entrano e accostansi, onde non avemo uopo di molte parole, ma d'efficaci.

[Val.] Bocc. Ninf. 2. 66. La madre, avendo udite queste cose, Con seco venne alquanto ripensando, Dicendo: E' mi s'accosta, che gravose E maggior pene gli fien favellando. Sacch. Franc. Nov. 2. 124. Se Dio mi dia bene, che cotesta ragione molto mi s'accosta.

36. T. Convenire del sentimento. = Franc. Barber. Docum. Am. 291. (C) Vogli alcuna scienza? Riguarda tua potenza; E come s'è disposto… E se l'animo tuo S'accosta poi al suo. Bocc. Filostr. 7. 57. Sai ch'io m'accosto, Ed anco stava a ciò che tu volevi. Liv. Dec. volg. 1. 13. Ebbono grande volontade di fondare una cittade…, E trovarono molti Albani e Latini che a ciò s'accostaro e s'accordaro. Strat. Mor. S. Greg. volg. 1. 265. Allora si può dire che 'l nostro Salvatore s'accostasse a' cuori de' popoli quando egli mostrava loro e' suoi miracoli.

37. Piacere. N. ass. T. E in senso corporeo e intellettuale e in morale. Un cibo, uno stile, una ragione, il fare d'una persona mi accosta. [Cam.] Tommas. Duca d'Atene. 80. Il vino quando è caro, si cionca meglio e meglio accosta e dà meno al capo (quasi Approda, Giova).

38. Del sentimento e idee religiose. Vit. S. Girol. 4. 85. (C) Io invitai il predetto eretico co' suoi discepoli e tutti quelli che a questa iniquitade s'accostavano. Belc. Feo. Prat. Spirit. volg. 13. Pregava che da questa perniciosa eresia si partisse e accostassesi alla santa cattolica e apostolica chiesa. T. Sav. Quanto più mi t'accosto, allor discerno Che l'allegrezza è, senza te, dolore. = Fr. Giord. Pred. 29. (C) Cristo prese umanità, la quale potemo contemplare e accostarci a lui per simiglianza in virtudi, in castità, in purità. Cavalc. Vit. SS. PP. 1. 246. Rimanendo vedova in età d'anni venticinque, accostossi con perfetto amore allo sposo celestiale. Fr. Jac. Tod. Poes. Spirit. 138. Accostati con Dio, Se vuoi ben consigliare. S. Greg. Omel. volg. 3. 18. A me è sommo bene accostarmi a Dio. T. Sulm. Adhaerere Deo.

39. Accostarsi ai Sacramenti, vale Riceverli, e dicesi particolarmente della Penitenza e della Eucaristia. Segner. Crist. Instr. 1. 356. (C) Si accosterà a' Sacramenti come un rospaccio pien di veleno, mentre egli pensa accostarvisi qual colomba priva di fiele. Bart. Dan. Vit. Borgh. 21. 4. 100. Mai non si era accostato a' Sacramenti della Chiesa un nobile capitano. Adim. L. Pros. Sacr. 16. Prese ad accostarsi al Sacramento della SS. Eucaristia. Baldin. Art. Int. 91. Domandògli il frate quanto tempo era che non s'era accostato a quel Sacramento; al che rispose il penitente essere più di venti anni.
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